22/10/2020 09:17
IL TEMPO (S. PIERETTI) - L'emergenza sanitaria torna a minacciare anche il campionato di caldo, e l'esigenza di studiare un Piano B per salvare i tornei nazionali diventa giorno dopo giorno più incombente. Il presidente Figc Gravina continua a pensare ai play off, cosa che limiterebbe i danni ma che andrebbe a generare più di un malumore, sia tra i dirigenti delle emittenti licenziatarie dei diritti del campionato, sia tra i presidenti della Serie A. Con meno eventi, le tv subirebbero un danno evidente, e andrebbero a presentare il conto alla Lega Calcio; sarebbe un effetto domino, che muoverebbe anche le richieste di risarcimento da parte degli abbonati, e quelle degli sponsor e degli inserzionisti che hanno investito su 380 eventi, e che vedrebbero di molto ridotta la loro vetrina pubblicitaria. Ma una soluzione va pur trovata, e quella dei play off e dei play out appare la strada maggiormente percorribile per limitare i danni; il campionato - in caso di emergenza, arriverebbe alla fine del girone di andata; a quel punto, le prime dodici squadre in classifica andrebbero a disputare i play off suddivise in due gironi all'italiana al termine dei quali, le prime due di ogni raggruppamento si qualificherebbero per le semifinali. Discorso simile per le altre otto squadre che verrebbero coinvolte nei play out per non retrocedere.