06/10/2020 13:39
La telenovela Smalling alla fine si è conclusa positivamente per la Roma, ma il colpo do scena finale non è mancato. Alla fine il difensore inglese diventa a tutti gli effetti un calciatore della Roma (15 milioni in 4 anni e bonus da 5 milioni in caso di vittoria della Champions nei prossimi 3 anni: alle 16,40 sbarca a Ciampino).
Arriva, non arriva. È fatta, non è fatta. C'è un aereo che lo aspetta, è tutto saltato. Il cabaret andato in scena sui social ha fatto da contorno ad una giornata difficile dove all'ora di pranzo i Friedkin non si muovevano dalla proposta di 15 milioni comprensiva dei bonus. Nel pomeriggio la Roma ha avuto il via libera dello United a chiudere l'affare, ma da lì in poi è iniziata la corsa contro il tempo. Scaduta la dead-line delle ore 20, il contratto di Smalling ancora non compariva sul sito della Lega Calcio. La Roma continuava ad assicurare di aver caricato tutta la documentazione entro le 20 (per la precisione alle 19,53). La Lega tuttavia a lungo non ha confermato se il deposito fosse arrivato in tempo. Anzi, intorno alle 20,20 sono iniziate a circolare le prime indiscrezioni che la documentazione inviata fosse incompleta e che le parti fossero al telefono per chiarire il disguido. Tra le carte sub-judice (inviate dopo il termine previsto) quelle relative all'indice di liquidità che va depositato insieme all'accordo tra i due club. Palla che è passata alla Figc che ha dunque iniziato a vagliare l'intera documentazione per poi dare - dopo l'ennesimo consulto con la Lega - l'ok definitivo poco prima delle ore 22.
(Il Messaggero)