30/10/2020 09:32
LEGGO (F. BALZANI) - La Roma B fa ancora flop, e stavolta nemmeno i grandi la aiutano a rialzarsi. E' uno 0-0 che odora di sconfitta quello arrivato ieri sera all'Olimpico contro il Cska Sofia nel secondo turno di Europa League. Fonseca si era affidato ancora alle riserve ricevendo notizie negative da Mayoral, Bruno Peres e Carles Perez. Proprio come a Berna una settimana fa. Il ritorno di Smalling dopo 3 mesi di passione serve solo a non subire gol. «Non vedevo l'ora di tornare in campo, ma sono deluso per il risultato. Dovevamo far girare più palla», le parole dell'inglese. La squadra bulgara (5° nel suo campionato e fresca di cambio allenatore) ha impensierito la Roma nei primi 20 minuti con le discese di Mazikou. L'unico vero pericolo per la porta di Busacca, invece, arriva al 45' quando dopo un bello scambio con Villar arriva la traversa di Mkhitaryan.
Nella ripresa il copione cambia, nel senso che peggiora. Ci vogliono quattro parate di Pau Lopez per evitare il tracollo mentre Mayoral arriva in ritardo su due occasioni. Così Fonseca richiama i big: Pedro, Dzeko e Pellegrini. L'ingresso dello spagnolo cambia l'inerzia del match, ma le sue intuizioni non bastano e pure Edin ci mette del suo divorandosi un gol sul finale. Il pareggio è giusto, allunga a 14 i risultati utili consecutivi della Roma ma non può far felice Fonseca che sa di non poter contare su un turn over di qualità come ha fatto ieri il Napoli: «Vedremo se a gennaio ci saranno rinforzi, al momento non posso fare altrimenti anche perché c'era qualche infortunato. Abbiamo cambiato molto giocatori e quelli visti oggi non hanno la stessa intensità dei titolari. Abbiamo sbagliato spesso l'ultimo passaggio e siamo stati lenti e poco aggressivi, non mi è piaciuta la partita. Mayoral? E' solo la seconda partita ed è giovane. Deve avere un po' di tempo per ambientarsi». La notizia positiva è il pareggio tra Cluij e Young Boys che permette alla Roma di mantenere il primo posto a 4 punti insieme ai romeni. Assente in tribuna Friedkin (c'era solo il figlio Ryan) ancora a caccia del direttore sportivo. «E' importante avere un ds...», ha ribadito Fonseca.