04/10/2020 16:30
Il primo impatto della decisione dell'Asl napoletana di confinare la squadra in isolamento (non di vietare espressamente il viaggio) rischia di essere sulle nazionali. Qualsiasi sarà la decisione del giudice sportivo Figc sull'eventuale 3-0 della Juventus contro il Napoli, le società di Serie A (come di tutti i campionati esteri) dovranno decidere se liberare i propri tesserati, consentendo loro di giocare con le rappresentative dei propri Paesi. Una recente circolare della Fifa apre alla possibilità di limitare i viaggi dei giocatori da e per i Paesi a rischio. Ma le regole federali prevedono la squalifica in campionato per chi dovesse rifiutarsi di partire.
La partita è complicata, ha dimensioni almeno continentali, e rischia di minare la regolarità non solo della Nations League, ma anche dei playoff per decidere gli ultimi quattro qualificati al prossimo Europeo, che iniziano mercoledì. Per quanto riguarda l'Italia, il ritiro comincia oggi e domani pomeriggio è in programma il primo allenamento. Del Napoli non sono convocati Meret e Di Lorenzo oltre all'infortunato lnsigne. Intanto fa effetto che Milik sia comunque potuto partire per la Polonia. Non è invece chiaro cosa faranno i nazionali della Juventus, confinati nella "bolla" del ritiro. L'Italia perderebbe Bonucci e Chiellini.
E cosa succederebbe se il campionato fosse costretto a fermarsi? Una domanda legittima, ora che l'effetto domino materializza fantasmi vecchi di mesi. Il calendario è strettissimo: per chi è impegnato nelle coppe non ci sono date prima di gennaio, quando inizia la Coppa Italia. E con l'Europeo a ridosso del campionato non c'è davvero modo di "allungarsi" oltre il 23 maggio. Insomma, un nuovo stop, anche solo di due settimane rischierebbe di costringere il presidente della Figc Gravina a rispolverare il "piano B" che gli chiedeva a marzo Malagò: il decreto rilancio gli permetterebbe ancora una riforma in corsa dei campionati per permetterne la conclusione. Insomma, tornerebbe d'attualità la formula playoff contro cui ha sempre fatto muro la Lega Serie A: una soluzione però attuabile solo se si riuscisse ad arrivare almeno alla fine del girone di andata. [..]
(La Repubblica)