14/11/2020 09:47
Ora le comunicazioni Lazio-Asl sulle positività dei calciatori biancocelesti fanno parte anche del fascicolo della procura della repubblica di Avellino. La Guardia di Finanza le ha acquisite presso le autorità sanitarie locali. Altra attività istruttoria su un fronte che sembrava invece interessare soprattutto la procura della Federcalcio. Che giovedì ne aveva fatto uno dei temi dell’audizione dei medici biancocelesti Ivo Pulcini e Fabio Rodia. Ora, però, anche questa branca della ricostruzione della storia entra nel lavoro dei magistrati irpini. Nel corso dell’audizione, è stata consegnata ai procuratori guidati da Giuseppe Chinè, la corrispondenza via Pec con le diverse autorità sanitarie competenti (oltre alle Asl di Roma 1 e Roma 2 ci sono anche quelle di Viterbo e Perugia perché da quelle province vengono altri positivi che non sono calciatori). Ma quando comincia questo scambio di mail? Da Regione Lazio e Asl filtra questa ricostruzione: fino allo scorso venerdì c’erano stati solo contatti telefonici. Un passaggio cruciale. Perché sono proprio le Asl che devono, ovviamente in forma ufficiale, dare una risposta sulla possibilità, in caso di positivi, di poter fare la quarantena soft (isolamento fiduciario di tutto il gruppo e possibilità di uscire solo per allenamenti e partite). L’altro tema chiave dell’inchiesta federale è il rispetto del protocollo in termini di allenamenti distanziati quando c’è un caso e di isolamento dei positivi dal resto del gruppo squadra. Proprio per questo motivo, la procura federale potrebbe decidere di ascoltare alcuni calciatori per verificare il rispetto di tutte le procedure. Da decidere anche la possibilità di ascoltare nuovamente il presidente Claudio Lotito.
(Gasport)