28/11/2020 11:29
"Mi chiamo Francesco Totti", in onda su Sky, è un film agiografico il giusto. con misura. [...] Sul film aleggia però un "non detto", manca la figura di Daniele De Rossi, mai nominato, presente di sfuggita in un paio di sequenze. Totti cita Giuseppe Giannini, il Principe idolo dell'adolescenza; si dilunga su Antonio Cassano, confratello di magie e di zingarate; omaggia Carlo Mazzone, Zdenek Zeman e Marcello Lippi, gli allenatori del cuore; tira freccette ai suoi fantasmi, Carlos Bianchi e Spalletti. E ignora De Rossi, gemello di romanità e di romanismo.
Il regista Alex Infascelli ha spiegato di non aver trovato le immagini giuste. [...] I rapporti tra i due restano ottimi, escludiamo che Totti abbia chiesto al regista di oscurare l'amico ex compagno. Forse c'entra l'inconscio. Totti è stato (è) l'ottavo re di Roma, passeranno decenni prima che si materializzi il nono. De Rossi aveva e ha lo spessore, il carisma e il vissuto per parlargli alla pari, ma un sovrano non ammette che qualcuno possa fargli un minimo di ombra. [...]
(Sportweek - S. Vernazza)