Tamponi "centralizzati" sul modello dell'antidoping

20/11/2020 09:43

La Federazione Medico-Sportiva ha consegnato ieri alla Lega di serie A la proposta per un'implementazione del protocollo Figc validato dal Comitato tecnico-scientifico. Se ne riparlerà a stretto giro per giungere a una soluzione «ancora più rigorosa». Ci sarà una piattaforma unica alla quale potranno accedere il calciatore (o il membro del gruppo squadra inserito nel circuito dei controlli), il club attraverso il medico responsabile e una task force della Lega che sovrintenderà tutto il percorso e la cui composizione dovrà garantire la presenza di tutti i soggetti chiave del sistema: club, medici sociali, calciatori. Non si potrà, invece, centralizzare le responsabilità in termini di comunicazione alle autorità sanitarie locali, una sfera che ricadrà invece sul club/datore di lavoro. Ora il problema è individuare l'azienda che dovrà coprire tutto il territorio, una scelta non facilissima. Ma il protocollo non si limiterà a questa indicazione generale per «centralizzare» i test, indicherà anche un nuovo possibile quadro per rafforzare la difesa del sistema rispetto all'emergenza. Non ci sarà nessun allentamento delle misure, anzi si andrà in direzione opposta.

(Gasport)