14/12/2020 09:50
Il 5-1 al Bologna è un messaggio chiaro al campionato da parte della Roma. E sia prestazione che punteggio lasciano ancora recriminare per i punti lasciati per strada dalla Roma, per colpe non sue (Verona e Sassuolo). I risultati delle altre lasciano aperte tutte le possibilità per una corsa al primo posto che si fa sempre più avvincente
Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
LA REPUBBLICA (P. CONDÒ)
L'Inter ha risposto. Ha vinto a Cagliari con un'ottima partita, sinceramente mai in dubbio malgrado l'andamento del punteggio abbia a lungo illuso i padroni di casa. Antonio Conte ha rilanciato dall'inizio Christian Eriksen, il pomo della discordia stagionale, ottenendone un'attenzione persino eccessiva alla copertura [...]. La vittoria di Cagliari ha portato ai nerazzurri frutti copiosi in serata, perché il pari del Milan col Parma ha ridotto a tre i punti di distanza [...]. Alla terza assenza consecutiva di Ibra ha accusato un certo deserto in area dl rigore [...]. La Juventus ha giocato una gara simile all'Inter, risolvendo molto tardi un match dominato dal primo minuto. Al di là di rotazioni che prima o poi dovranno ridursi, rivelando una formazione titolare, Pirlo ha ormai trovato in McKennie un centrocampista capace in entrambe le fasi e adattabile in più zone di campo. Imprigionato il Genoa nella sua area, ha dovuto però attendere una giocata di Dybala — ed era ora — per sbloccare il risultato. Una fatica che anche dopo l'1.1 ha confermato quanto Morata sia diventato indispensabile. Detto che la Roma non ha sprecato la freschezza guadagnata col turnover di coppa, devastando un inspiegabile Bologna, il Napoli come l'Inter è tornato da un gol di svantaggio — che è sempre un segnale di forza — ottenendo la grazia finale da Petagna, e non è il primo segnale di organico ricco. In ripresa l'Atalanta, i cui problemi interni non suonano però risolti, alla fine l'unica a pagare fino in fondo il conto europeo è stata nuovamente la Lazio, peraltro alle prese con il Verona, che oggi è la peggiore delle rivali possibili. Simone Inzaghl ha detto che i gol se li sono fatti da soli, e ha ragione: del resto non c'è situazione che spieghi meglio la stanchezza di una squadra.
GAZZETTA DELLO SPORT (A. DE CARO)
Non esiste un modo di frenare in classifica che non faccia male e lasci rimpianti [...]. Ci sono partite che nascono male, diventano stregate ed è già tanto se k rimedi, perché di vincerle non c'è possibilità. Il Milan mantiene la sua imbattibilità in campionato che dura da prima del primo lockdown della stagione scorsa [...]A rendere amara la frenata e a far gridare ai 2 punti persi, ci sono però le contemporanee vittorie di tutte le inseguitrici, dall'Inter seconda a - 3 punti all'accoppiata Napoli-Juve a -4 fino alla Roma sesta a - 6. La volata di Natale infiamma il campionato. Sei squadre (c'è anche il Sassuolo a -5) così vicine e competitive dopo 11 giornate non si ricordavano da tanto tempo. Senza dimenticare che il Napoli ha un punto di penalizzazione e un 3-0 a tavolino con la Juve e la Roma un punto in meno per il pasticcio in distinta di Verona.
CORRIERE DELLO SPORT (R. PERRONE)
Straripante la Roma che ha questa bella classifica senza il suo giocatore più rappresentativo, lo sfortunato Nicolò Zaniolo, il cui ritorno è atteso in primavera. Potrebbe essere l'uomo in più. Per arrivare a prendere l'intera posta, in questa stagione anomala, saranno necessari tanti singoli. E dovremo parlarne.
CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)
Il Milan non è una grande squadra sempre autosufficiente, questo lo si sapeva. In una giornata di poca fortuna e con gli schemi offensivi rovesciati, può capitargli di fare fatica. Perdere punti con squadre della sona grigia è però un errore protendo perché rilanci tutti gli avversari. E strana anche la Juventus di Genova, comunque netta nella superiorità e nel punteggio. È impossibile trovare la squadra giocando ogni settimana anche in Champions. Lo dimostrano gli andamenti di Atalanta e Lazio [...]. L'Inter comunque rilancia sul suo ultimo territorio, ha vinto una partita importante decisa da un solo giocatore, Barella, un piccolo Ronaldo universale. Di Francesco l'ha aiutato mollo giocando con quattro attaccami puri, e due soli difensori. Bellissima la Roma, ma anche qui c'è un po' dì vigliaccheria: perché tanti gol solo ai più deboli?