16/12/2020 08:00
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Ne vorrebbe per tutte le partite di “problemi” di questo tipo. Per la sfida di domani contro il Torino, impantanato nei bassifondi della classifica, Fonseca è chiamato a prendere una decisione sul quartetto di giocatori che formeranno l’asse centrale tra mediana e trequarti alle spalle di Dzeko. E con il ritorno di Pedro dopo la squalifica e la splendida prova messa in campo a Bologna dai quattro che hanno giocato domenica, per l’allenatore portoghese sarà un bel grattacapo. Il dilemma per il tecnico giallorosso nasce dalle buone e convincenti prestazioni offerte in regia da Villar e da un Pellegrini ritrovato, soprattutto per la qualità offensiva che regala quando gioca in posizione più avanzata, un ruolo in cui è chiamato ad avere meno compiti difensivi. Il ballottaggio - considerando che Mkhitaryan e Veretout appaiono intoccabili - riguarda le altre due caselle da riempire: riproporre Pedro accanto all’armeno facendo scalare Pellegrini basso e Villar in panchina o confermare gli stessi uomini che hanno impressionato al Dall’Ara? Una risposta a tale dubbio Fonseca se la darà soltanto dopo la rifinitura odierna in cui nelle partitelle tattiche verranno provate tutte le soluzioni possibili. Gli altri nodi di formazione riguardano la difesa, con la Roma che ha ritrovato in gruppo Mancini e ha tirato un sospiro di sollievo per Kumbulla, per il quale non sono state evidenziate lesioni al flessore. L'albanese si è limitato ad un allenamento individuale, ma dovrebbe essere regolarmente a disposizione per la gara coni granata, dove mancherà anche lo squalificato Cristante, che probabilmente avrebbe giocato insieme a Smalling e Ibanez. Da capire anche se Karsdorp riuscirà a fare tre partite in una settimana - ieri anche per lui lavoro individuale programmato - o se Fonseca darà spazio a Bruno Peres sulla destra, preservando l'olandese per il big match con l'Atalanta, che sarà la nona partita del ciclo iniziato il 22 novembre. Ieri nel frattempo è stata una giornata importante per Zaniolo, che ha svolto una visita a Villa Stuart a tre mesi di distanza dall’operazione al crociato. La risonanza magnetica e il controllo dell’ortopedico hanno dato esito ampiamente positivo e, superato questo step della fase di recupero, il classe 1999 potrà tornare gradualmente a correre subito dopo le feste di Natale. Zaniolo scalpita per tornare a giocare - anche in vista dell’impegno con l’Italia all’Europeo - ma nessuno vuole mettergli fretta o accelerare i tempi del recupero, che per il momento procede al meglio grazie alle numerose ore di lavoro quotidiano.