08/12/2020 22:30
LEGGO.IT (F. BALZANI) - Centottanta minuti. Tanto (anzi poco) è durato il 2° rapporto tra la Roma e Smalling in campionato. Il gigante inglese, però, è ora pronto a rialzare il muro in una difesa che ha ballato spesso. Il numero 6 ha lavorato in gruppo senza avvertire dolore e dovrebbe tornare tra i convocati già nell’inutile sfida di Sofia di domani. Più probabile vederlo dal 1’ domenica a Bologna quando la squadra di Fonseca (squalificato per 1 giornata così come Pedro oltre a una multa di 100 mila euro) dovrà ritrovare la vittoria.
Dopo la lunga telenovela per ottenere il riscatto dallo United sembra essere piombata una maledizione su Smalling che non mette piede in campo dall’8 novembre col Genoa. Poi i problemi: l’intossicazione alimentare e il guaio al ginocchio sinistro che gli ha fatto saltare 5 partite tra campionato ed Europa a cui si aggiungono le due di inizio stagione. Un’assenza che la Roma ha pagato. Sono ben 11 i gol subiti in 7 gare senza l’inglese con una media di 0,6 reti a partita. Quando è stato in campo (4 volte) invece è arrivata solo l’inutile rete di Pjaca nel 3-1 di Marassi. I numeri dicono molto, ma non tutto. Perché anche quando la Roma ha chiuso la porta (vedi Sassuolo) i pericoli per Mirante sono raddoppiati così come le difficoltà per Ibanez e compagni.