19/01/2021 07:19
LEGGO (F. BALZANI) - Sei anni dopo per la vendetta. Ma soprattutto per provare a superare il trauma derby e un lunedì nero tra insulti social a Ibanez, la positività al Covid di Zaniolo e la panchina di Fonseca che è tornata instabile. La Roma in una settimana all'Olimpico deve battere due volte la Spezia: stasera (ore 21,15 Rai2) negli ottavi secchi di coppa Italia e sabato in campionato. Uno solo il precedente tristemente noto a Trigoria: il 16 dicembre 2015 i liguri sconfissero sempre agli ottavi la Roma ai rigori e avviarono l'esonero di Garcia. Fonseca dovrà vincere per respirare. E dovrà farlo in uno scenario caustico nonostante il 4° posto. Ieri Ibanez ha dovuto limitare i commenti sui profili social vista la moltitudine di critiche dopo la terribile notte del derby. Alcuni erano semplici sfottò biancocelesti, altri erano veri e propri insulti (più che altro di romanisti) che hanno riguardato pure la famiglia. Il brasiliano vuole riscattarsi ma stasera sarà in panchina visto lo stato emotivo.
ZANIOLO POSITIVO - Non se la passa bene nemmeno Zaniolo. Il talento, alle prese con il recupero post operazione al ginocchio e al centro di tante polemiche gossip nelle ultime settimane, è risultato pure positivo al Covid. Sto bene, non ho sintomi. Presto tornerò ad allenarmi, ha scritto Nicolò su Instagram.
SPEZIA IN COPPA - Ieri ha parlato, ai microfoni della Rai, pure Fonseca che nel doppio confronto con lo Spezia (orfano di Nzola) si gioca un pezzo di panchina del prossimo anno con i bookies che indicano Sarri come possibile erede. Siamo delusi per il derby e i tifosi non lo meritavano. Non possiamo cambiare il passato ma possiamo cambiare il futuro e fare in modo che non ricapiti mai più. Lo Spezia è una squadra coraggiosa, sarà dura ma noi vogliamo andare avanti in coppa, le parole del portoghese che darà un turno di riposo a Spinazzola, Dzeko e Pellegrini. Mercato: sempre attesa per la risoluzione di El Shaarawy con lo Shanghai. Così in campo: Pau Lopez; Mancini, Cristante, Kumbulla; Karsdorp, Veretout, Diawara, Bruno Peres; Pedro, Perez; Mayoral.