IL PUNTO DEL GIOVEDÌ - SCONCERTI: «La Roma gioca il miglior calcio d'Italia, è la vera sorpresa» - DE CARO: «Ora gli scontri diretti per giocarsi qualcosa di più della Champions» - CONDÒ: «Per Dzeko il giorno di riposo perfetto»

07/01/2021 09:26

LAROMA24.IT - Un turno di campionato più che favorevole. Oltre al successo con il Crotone, un che ha funzionato in vista del big match con l', anche i ko dei nerazzurri e del Milan favoriscono la Roma, ora a soli 4 punti dalla vetta di un campionato che è tornato a riaprirsi.

Queste le opinioni sull'ultimo turno di campionato sui quotidiani in edicola oggi:

CORRIERE DELLO SPORT (M. EVANGELISTI)

La prova del nove era già stata superata. Questa di Crotone è quella del dieci. Alla Roma non resta che lo Spezia, poi le avrà battute tutte. Più che una statistica è una filosofia [...].  Diciamo che oggi la rivelazione promette bene: potrebbe essere un colpo di scena di quelli che restano stampati nella memoria e tolgono il sonno. Perché Fonseca sull'identità della Roma ha lavorato parecchio. Si vede quando la squadra fa scivolare dolcemente il gioco scavalcando fango e aquaplaning come con la Sampdoria e quando continua a tenere al guinzaglio il pallone aspettando il momento giusto per liberarlo come con l'ordinatissimo - ma poco dotato, con l'eccezione di un Messias che grida nel deserto - Crotone di Stroppa. E si vede quando Fonseca smonta i suoi meccanismi per sostituirne i pezzi, mette a riposo in vista delle bufere a venire, immagina Cristante perno del gioco, Villar intelligenza e fantasia artificiale, Mayoral ferro della lancia, visioni che sono tutte sue.



CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)

La piccola deriva di Milano riporta tutti dentro al campionato, soprattutto Roma e . Ma la vera sorpresa è la Roma. Gioca il miglior calcio d’Italia e segna con grande naturalezza. Ha una qualità di base che cresce con un ordine tattico quasi alla Gasperini, una nuvola di sei-sette giocatori universali che si muove dalla propria trequarti all’area degli altri. E tre difensori che marcano a uomo con estrema attenzione. Prossima avversaria della Roma sarà l’, poi la Lazio nel turno in cui si giocherà -. È un campionato che si moltiplica e cerca un riferimento. La torna a candidarsi, ma le partite dirette aprono a chiunque.



LA REPUBBLICA (P. CONDÒ)

La sconfitta dell’ va collegata al risultato di Milan-, ma anche all’ormai consueta vittoria della Roma su una squadra della parte destra della classifica, perché con i tre punti di Crotone un Fonseca sempre più a suo agio si è portato a distanza di aggancio. Domenica a pranzo si gioca infatti Roma-, il duello fra le squadre che hanno fatto meglio dopo la conclusione della fase a gironi delle coppe (15 punti su 18 ciascuna): è un match chiave di questo frizzante finale dell’andata, trait d’union fra le due trasferte della a San Siro. Roma e avevano ieri un problema simile, la necessità di dare un turno di riposo ai due centravanti, che sono anche i loro leader tecnici. Premesso che la Samp è un cliente peggiore del Crotone, le sostituzioni di Lukaku e sono andate in direzioni opposte, e opposti risultati hanno portato. La Roma ha un centravanti in grado di surrogare tatticamente il bosniaco: Borja Mayoral ieri era in vena di delikatessen — una meraviglia il 2° gol — ma attorno a lui la squadra ha girato come un orologio seguendo i soliti meccanismi, a partire da Mkhitaryan e Villar. è entrato negli ultimi 5’, giusto per tenere in esercizio i muscoli: il suo giorno di riposo è stato perfetto.


CORRIERE DELLO SPORT (A. BARBANO)

Alla stessa incertezza deve riferirsi la Roma, che pure sta facendo un campionato superiore alle aspettative, scoprendo di avere dalla tre-quarti in su una qualità e una varietà di talenti che fanno bene sperare, ma di non avere proprio una roccia in difesa. Domenica, ospitando l' all'Olimpico, e poi nel derby con la Lazio, Fonseca ci dirà se i giallorossi hanno ancora paura delle grandi, avendo fin qui perso con Atalanta e e pareggiato con e Milan. Se la Roma non cadrà nelle prossime due gare, avremmo, se non la certezza, la fondata speranza che la Serie A ci divertirà sino alla sua ultima emozione e che almeno quattro squadre potranno battersela.


GAZZETTA DELLO SPORT (A. DE CARO)

Nell'arco di tre giorni l' potrebbe passare dall'essere prima da sola ad essere raggiunta al secondo posto dalla Roma che la sfiderà nel prossimo turno. Nessuno o quasi accredita la squadra di Fonseca per la lotta scudetto eppure è lassù a 4 punti dal Milan (che potevano essere 3 senza la sconfitta a tavolino di Verona). Come prima della pesante sconfitta di Bergamo contro l'Atalanta ci si chiede dove possano arrivare i giallorossi. Per capire se possono giocarsela per qualcosa in più di un posto in , serve vincere gli scontri diretti con le big. 


IL GIORNALE (T. DAMASCELLI)

Succedono cose imprevedibili e improbabili. Le cosiddette favorite finiscono sdraiate, il Milan cade di fronte a una che improvvisamente ha ritrovato orgoglio e gol, senza che Ronaldo risulti nel tabellino e questa è un'altra notizia. Partita dunque con un grande colpo di scena e con conseguenze immediate, il campionato si ravviva, la stessa ritrova in una sera i tre punti sulle altre cancellati il 22 dicembre con la sentenza del Coni. Il Milan non approfitta dello scivolone dell' e lassù la lotta continua. Mai dare per finiti i bianconeri ma le troppe assenze hanno intossicato il Milan. Quello che ha combinato, anzi si è combinata, l' a Marassi ha cambiato la giornata e cambierà anche la prossima, perché la squadra nerazzurra dovrà affrontare all'Olimpico, in un orario improbabile, la Roma che, quasi in silenzio, continua a risalire e potrebbe, con una vittoria, affiancare proprio gli interisti al secondo posto.