06/01/2021 07:51
IL TEMPO (F. CICIARELLI) - È una Juventus «sfasciata» dal Covid-19 quella attesa stasera a San Siro per il big match contro il Milan: i bianconeri si giocano una buona parte delle speranze scudetto senza i due esterni titolari, visto che dopo lo stop di Alex Sandro anche Cuadrado è stato messo fuori causa dal virus. La Juve partirà per Milano dopo l’esito dell’ultimo giro di tamponi, atteso in mattinata. Sulla partita però si affaccia l’ombra della Asl, che potrebbei mporre l’alt a Ronaldo e compagni, scenario simile a quello di Juve-Napoli dello scorso ottobre. «In questo momento non abbiamo elementi per dire che c’è un focolaio all’interno della squadra - ha spiegato al Corriere di Torino Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Città di Torino - perché sappiamo come è avvenuto il contagio per i due calciatori e perché tutti gli altri compagni sono negativi. Se oggi dovessero esserci nuovi positivi e ci fosse l’evidenza di un focolaio non controllato all’interno della squadra, si creerebbe un problema di sicurezza anche per gli altri giocatori. È chiaro, quindi, che la Asl sarebbe costretta a intervenire, isolando tutti e bloccando la partenza». Un’eventualità che mette a repentaglio lo svolgimento del campionato: l’intervento della Asl rischia rimandare le partite oltre un calendario già ingolfato, in cui ancora oggi manca proprio una data per il recupero di Juve-Napoli. Un precedente pericoloso, visto che il ricorso dei partenopei - a cui è stato revocata la sconfitta a tavolino, inizialmente comminata in circostanze simili - accolto dal Collegio di Garanzia dello Sport ha indebolito il protocollo pensato dal calcio per non fermarsi. Pirlo però non ha guardato solo alla partita, in cui mancherà Morata per infortunio. «Andremo a Milano a giocarcela, questa situazione - ha spiegato il tecnico - è capitata anche ad altre squadre, è una partita importante ma non decisiva». Dello stesso avviso il milanista Pioli, ancora senza Ibrahimovic per un problema muscolare ma che ritrova Hernandez, al rientro dopo un turno di squalifica. «Milan-Juve è decisiva,il nostro cammino è una maratona – ha chiarito l’allenatore - ma sarà una gara importante, stiamo bene e vogliamo cercare di vincere».