Terremoto Roma: liti, fiducia e mercato, Fonseca si gioca tutto tenendo fuori Dzeko e abbracciando ElSha

23/01/2021 07:33

Paulo Fonseca si gioca il futuro oggi contro lo Spezia, proprio la squadra che 4 giorni fa ha fatto detonare la crisi in casa Roma. E la vigilia è stata terribile, addolcita un po’ in serata per la virtuale chiusura dell’accordo con , che torna a Trigoria dopo aver rescisso con lo Shanghai Shenhua e trovato un accordo per un triennale da circa 3,5 milioni, bonus compresi.

Il caso non sembra destinato a rientrare. Fonseca ieri non lo ha inserito nell’elenco dei convocati (come i riottosi e Jesus), adducendo un problema fisico. In realtà dietro c’è anche un rapporto compromesso da tempo. Già in campo, dopo la doppia espulsione e il grottesco episodio del 6° cambio «illegale», si vedeva come il bosniaco fosse furioso. A fine partita  la tensione è scoppiata, prima nel tunnel – e ne hanno fatto le spese anche gli assistenti del portoghese – e poi nel ventre dell’Olimpico. Secondo alcuni calciatori, la lite è stata brutta, con che ha rimproverato a Fonseca sia la «gaffe» dei cambi che gli errori gestionali. Si è arrivati ad un passo da conseguenze peggiori, col tecnico che ha minacciato di togliergli la fascia. Nella riunione di 2 giorni dopo, Fonseca ha annunciato a tutti che non sarebbe stato convocato, e anche in questo caso i giocatori hanno provato a difendere il capitano. Si è esposto molto Pellegrini, amico di Edin e questo non è piaciuto al portoghese, che crede di aver sempre difeso l’azzurro. Ma mentre sul bosniaco la dirigenza gli ha dato mano libera, su Pellegrini no.

Su Fonseca incombono le ombre di Allegri (disponibile a parlare coi Friedkin) e preferito su tutti. Mazzarri o Montella sono pronti a fare da traghettatori), come Jardim (che piace a Tiago Pinto, al momento primo difensore di Fonseca), mentre Sarri parrebbe più adatto alla prossima stagione). La dirigenza, dando fiducia al portoghese, avrà il problema di . e hanno fatto capire di non essere interessate, mentre sistemazioni estere (West Ham) non paiono gradite a un calciatore da 7,5 milioni a stagione.

(Gasport)