Deferiti Lotito e la Lazio

17/02/2021 08:44

IL TEMPO (D. ROCCA) - Si attendeva una decisione, è arrivata. Il procuratore federale Giuseppe Chinè ha deferito al tribunale federale nazionale la Lazio, il suo presidente, Claudio Lotito, ed i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia per violazione dei protocolli sanitari Figc anti-Covid. La società biancoceleste è finita nel mirino della Procura a seguito dell’effettuazione dei tamponi in vista degli incontri di con Brugge e Zenit e quello di campionato contro il Torino. Le accuse riguardano la mancata comunicazione alla Asl e la partecipazione di alcuni calciatori agli allenamenti che hanno preceduto le partite in questione. Per questi motivi il club è stato deferito a titolo di responsabilità diretta, oggettiva e propria.

Ora si andrà al processo, con la Lazio che rischia dall'ammenda alla retrocessione (caso limite), passando per sconfitta a tavolino e la penalizzazione in punti. Un'eventualità che l'avvocato del club, Gian Michele Gentile, sembrerebbe escludere: «Non ne vedo la possibilità. Per quel che concerne invece i tempi ci sono 15 giorni da quando verrà fissata l'udienza,sene riparlerà quindi a marzo». Mentre il portavoce del presidente, Roberto Rao, ha precisato che «si tratta di una questione relativa all’interpretazione delle norme che riguardano la disciplina che governa la materia del COVID-19, sia sotto il profilo dell’onere di comunicazione all’autorità sanitaria sia sotto il profilo dell’interpretazione applicativa di alcuni parametri dei protocolli sanitari. Rimaniamo in attesa che venga fissata l’udienza per la trattazione dinanzi al tribunale federale, nel rispetto dei termini previsti dal codice. Confidiamo nella giustizia sportiva, che si esprimerà nelle sedi preposte, affinché venga ristabilita la corretta ricostruzione dei fatti e venga riconosciuta la totale estraneità rispetto agli addebiti contestati».

Deferiti come detto anche Ivo Pulcini e Fabio Rodia, rispettivamente responsabile sanitario e del club. «Noi abbiamo comunicato tutto alla Asl - ha spiegato Pulcini - ma non avevamo la certezza che fossero dei veri positivi. Materialmente l'esito dei tamponi fatti dalla Uefa io non li ho mai visti, perché nonho l'accesso alla piattaforma. Quindi io avrei dovuto certificare che ci fossero dei positivi e fare un atto di fede».

Intanto sono arrivate anche importanti novità in merito al possibile nuovo sponsor tecnico della Lazio al posto della Macron (scadenza 2022). Secondo il sito specializzato Calcio e Finanza, la società sarebbe vicina a un accordo da 4 milioni di euro a stagione con Castore, azienda di abbigliamento sportivo di lusso inglese fondata nel 2016 e che attualmente veste i Glasgow Rangers. Prima che la Roma si accordasse con New Balance, la società di abbigliamento sportivo aveva fatto una proposta da 6 milioni anche ai giallorossi.