15/02/2021 09:09
LAROMA24.IT - E' la settimana del cambio della guardia in testa alla classifica. Lo scivolone del Milan con lo Spezia apre la strada all'Inter, che batte 3-1 la Lazio e si prende il primo posto. Cade anche la Juve e la Roma ne approfitta per riportarsi al terzo posto. Nel mezzo si apre la settimana che porta agli impegni delle coppe europee, fatto che rende la classifica ancora più incerta.
Queste le opinioni sui quotidiani in edicola oggi:
CORRIERE DELLO SPORT (M. EVANGELISTI)
Nessuno può sapere davvero se sia meglio vivere pericolosamente alla romanista, in angoscioso traino del tempo che manca al fischio finale persino quando si è in vantaggio di due gol, si è tirato in porta il doppio degli avversari, si arriva fluidi in area con due o tre passaggi oppure, qualora serva, s'intrappola la corsa altrui, dell'Udinese in questo caso, in una ragnatela di tocchi rapidi ed invisibili. Oppure se sia preferibile la forza tranquilla di squadre differenti e unte dal destino, sempre convinte di trovare in sé stesse o in una mano dal cielo l'energia salvifica che le tirerà a galla. Nel primo caso le giornate sono più emozionanti, nel secondo meno rischiose per la salute.
Paulo Fonseca ha smesso di chiederselo, accettando la situazione. Fa il suo lavoro, guarda in faccia i calciatori della Roma e spiega loro come dovrebbero giocare. Così facendo, ha raccolto sin qui il terzo posto, qualche statistica non banale, le 13 vittorie di questo campionato contro chi si poteva, cioè le squadre non unte dal destino. Aggiungiamoci il merito di aver rimesso in campo dopo adeguata corvée il figlio prodigo Dzeko. Il portoghese si sta meritando l’incarico di.coltivare anche le cipolle della prossima stagione. Che magari sarà diversa, logica e lineare, con una squadra equilibrata e sicura di sé. Con più zanioli e meno ansie.
CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)
Arriva il derby, la partita migliore per far tornare il Milan alla concentrazione. Sono le due squadre più complete. Non la Juve a cui manca anche solo un riferimento forte, meno calligrafico, nella guida. Non la Roma che gioca spesso meglio di tutti, ma non è mai conclusa. E nemmeno la Lazio che ha perso troppe volte all’inizio. Da tempo ha i giocatori migliori, ma pochi e sempre quelli. La differenza di Inter e Milan è nel modo in cui usano i loro fuoriclasse.
LA REPUBBLICA (P. CONDÒ)
La frenata generale ha permesso a una Roma molto piacevole alla vista di riguadagnare un posto al sole. Fonseca continua nel suo percorso netto contro le squadre a destra in classifica, come il tennista che tiene il servizio in sicurezza per poi provare a fare il break su quello del rivale, leggi gli scontri diretti. Prossimo tentativo fra due settimane, contro il. Milan all’Olimpico, nel frattempo è giunta l’ora di riconoscere la bontà del lavoro di Gianluca Petrachi, il ds licenziato nella fase finale della gestione Pallotta (ha appena vinto la causa), ma le cui scelte stanno portando in alto la squadra: dallo sbarco in Italia di Mkhitaryan all’affermazione di Villar e Ibanez, dallo scambio “vinto” di Spinazzola allo sforzo per Veretout, il suo carnet contiene quasi tutti i migliori di questa stagione. Il tempo è sempre galantuomo.
IL GIORNALE (T. DAMASCELLI)
Dietro alla nuova capolista la situazione è confusa e imprevista. La Roma supera il caso Dzeko e va a piazzarsi al terzo posto, il Napoli si avvicina con le mezze luci e Gattuso-Buzzanca continua a vivere da separato in casa De Laurentiis. Il Milan di La Spezia non ha avuto identità, nonostante la presenza contemporanea di Mandzukic e Ibrahimovic, più cartonati che giocatori. Il derby dovrà chiarire.
IL MESSAGGERO (R. BUFFONI)
Non è un caso che in questo campionato senza certezze, almeno per quel che riguarda il vertice (sette squadre in 10 punti), l'avvicendamento si sia verificato alla vigilia del ritorno delle coppe europee dove l'Inter non è più chiamata in causa. La Juve, unica delle tre di Champions a dover scendere subito in campo (martedì in casa del Porto, mentre Lazio e Atalanta saranno di scena la prossima settimana contro Bayern e Real), ha perso nell'anticipo di Napoli impegnato giovedì a Granada ma che chiaramente ha dato la priorità al match con i bianconeri. Anche la Roma, che fra tre giorni farà visita al Braga, ha dato uno sguardo all'impegno di Europa League nel preparare la sfida con l'Udinese. A Conte, invece, è rimasto solo il campionato e questo, in un torneo così equilibrato, è un fattore che peserà moltissimo.
GAZZETTA DELLO SPORT (A. DI CARO)
Il rischio che corre adesso il Milan sul quale pesano improvvisamente numeri «pericolosi». Dopo mesi di peana meritati, ora si fa notare che nel 2021 in dieci partite tra campionato e coppa Italia sono arrivate 4 sconfitte (per rintracciarne tante nel 2020 bisogna sommare 11 mesi). Giovedì impegno a Belgrado nei sedicesimi in Europa League contro la Stella Rossa, due giorni di riposo ed ecco il derby domenica alle 15 che può essere decisivo per lo scudetto e non solo. Il Milan infatti può operare un contro-sorpasso, restare dietro a un punto, o scivolare a -4 e trovarsi la Roma e la Juve (impegnate nel prossimo turno contro Benevento e Crotone) a -3 e -4, prima della sfida all’Olimpico proprio contro i giallorossi. Il rischio di essere risucchiati esiste.