Rummenigge: «Limitare agenti e ingaggi»

16/02/2021 09:50

CORSERA - Karl-Heinz Rummenigge, ex giocatore e attualmente dirigente sportivo, ha rilasciato questa mattina una lunga intervista sulle pagine del quotidiano nazionale in cui, tra le altre cose, ha parlato della sfida per lo scudetto della Serie A e della questione ingaggi, argomento all'ordine del giorno a causa delle scarse possibilità dovute alla pandemia. Queste le sue parole.

Con la pandemia questo calcio è ancora sostenibile?
«Il problema è di lunga data ed è cominciato con la sentenza Bosman del 1996. Poi negli ultimi dieci anni abbiamo sbagliato tutti, perché abbiamo speso sempre di più a favore di giocatori e agenti. La pandemia ha mostrato che dobbiamo fare marcia indietro e tornare a un modello più razionale. Spero sia possibile, ma non sarà facile».

Perché?
«La mia impressione è che i prezzi dei cartellini siano scesi in alcuni casi fino al 50%. Per quanto riguarda gli ingaggi dei giocatori top invece gli agenti sono ancora in grado di ottenere soluzioni al rialzo. Dobbiamo trovare una soluzione europea: in Germania ne abbiamo discusso con una task force, che ha coinvolto politici e tifosi. La gente vuole un calcio più razionale».

Con un tetto salariale?
«Sarebbe forse una buona iniziativa, ma nel 2008 con Platini presidente della Uefa e Infantino , siamo andati a Bruxelles per capire se fosse una strada percorribile: i politici ci hanno sempre detto che saremmo andati contro la legge europea. Magari adesso è il momento opportuno di fare una nuova iniziativa e correggere quello che abbiamo combinato negli ultimi dieci anni».