Attacco al passato
11/03/2021 07:18
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Fonseca ci riprova. A sette mesi dall’eliminazione subita contro il Siviglia, la Roma si gioca un altro ottavo di Europa League: rispetto al match disputato alla MSV Arena di Duisburg oltre all’avversario ad essere cambiata è anche la formula del torneo – non più in gara secca – mentre il filo conduttore continua ad essere l’assenza di pubblico. Un peccato per il tecnico portoghese che nella partita d’andata contro lo Shakhtar Donetsk in scena alle 21 avrebbe voluto avere vicino il popolo romanista: "Sarebbe stato importante per noi – le sue parole in conferenza stampa – il calcio con i tifosi è totalmente diverso".
Il portoghese può consolarsi con i
recuperi di Dzeko e Ibanez, che saranno in panchina dopo aver svolto la rifinitura in gruppo: "
Saranno entrambi convocati. Dzeko ha svolto un solo allenamento con i compagni ma potrebbe essere utile a partita in corso". A guidare l’attacco dal 1’ sarà Mkhitaryan –
Borja Mayoral partirà dalla panchina – con il supporto di Pedro e Pellegrini. In mediana dovrebbe essere Diawara a far coppia con Villar mentre in difesa pronti
Mancini, Smalling e Kumbulla. Per Fonseca, che ritrova la squadra con cui si è affermato a livello internazionale, aver trascorso tre anni sulla panchina del club del presidente Achmetov
non costituisce un vantaggio: "
C’è un nuovo allenatore con le proprie idee. Io giocavo con il 4-2-3-1, adesso adottano il 4-1-4-1. Abbiamo preparato una strategia in funzione a ciò che lo Shakhtar fa in questo momento e non a quello che facevo io".
Strategia che punterà a limitare la velocità degli attaccanti di Castro. E in questo senso i miglioramenti nella fase difensiva riscontrati nelle ultime partite lasciano ben sperare: "
Tutta la squadra è migliorata in difesa. Stiamo migliorando sugli errori che permettono ai nostri avversari di uscire veloce per attaccarci. Siamo più sicuri e perdiamo meno il pallone". Un processo di crescita che passa anche per partite come quella di stasera, spiega
Lorenzo Pellegrini: "
E' un altro passaggio per migliorarci rispetto allo scorso anno e non porci limiti". Il classe '96, che ha affiancato Fonseca nella sala Champions di Trigoria, è uno dei punti fermi del tecnico ma le sue prestazioni continuano a dividere la piazza. Polemiche a cui il numero 7 non sembra dar peso: "E
' bello che ognuno possa avere il suo pensiero. Dobbiamo essere abituati a questo tipo di giudizio ma non è questo che mi sprona a fare di più. La mia unica preoccupazione è quella di migliorare sempre quello che faccio in campo". Parole da vero capitano, consapevole di essere uno dei
punti fermi della nuova Roma: "
Ho avuto la possibilità di parlare con i Friedkin, Pinto e Fienga. Ho capito le ambizioni che hanno e questa sono felice di far parte di questo progetto".
All'Olimpico non ci sarà Jesus (già fuori dalla lista Uefa) risultato positivo al
Covid-19: il brasiliano è in isolamento e i tamponi del resto della squadra sono risultati negativi.