02/03/2021 07:27
Novità nella strategia difensiva della Lazio sul caso tamponi verso il processo sportivo del 16 marzo: la linea di Claudio Lotito, il presidente deferito insieme con la società e i medici Fabio Rodia e Ivo Pulcini, sarebbe quella di ridurre il ruolo del numero 1 del club sulla base della Legge 231. Con l’obiettivo di allontanare lo spettro di una condanna per responsabilità diretta della società e la conseguente sanzione con punti di penalizzazione e derubricando invece il tutto alla responsabilità oggettiva. Lotito, scrive il “Domani”, ha dichiarato che «in virtù delle dimensioni e complessità della SS Lazio, io non posso seguire tutti i rami delle attività e funzioni aziendali». Una posizione, quella di Lotito, che non sembra aver convinto la procura guidata da Giuseppe Chinè.
(gasport)