Lotito ricorre in appello

27/03/2021 08:49

IL TEMPO (D. ROCCA) - Neanche un punto di penalizzazione: la classifica della Lazio non subirà alcuna modifica. È quello che emerge dal processo di primo grado sul caso tamponi e sulle presunte violazioni del club biancoceleste al protocollo anti-Covid della Federcalcio. A sorprendere maggiormente è stata la richiesta della Procura che, sin dall'inizio, non prevedeva decurtazione di punti, bensì un'ammenda di 200mila euro per il club e l'inibizione per Lotito (13 mesi) e i medici Pulcini e Rodia (16 mesi). Tempi celeri per giungere alla sentenza del Tribunale federale nazionale, arrivata già nel pomeriggio.

«Il Tfn - si legge sul sito della Figc - presieduto da Cesare Mastrocola ha accolto il deferimento del Procuratore Federale nei limiti di cui in motivazione, sanzionando la Lazio con un’ammenda di 150mila euro. Il Tribunale ha inoltre inflitto 7mesi di inibizione al presidente Claudio Lotito e 12 mesi di inibizione ai medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia». Una buona notizia per i tifosi della Lazio, che al momento del verdetto hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Ma il club non è assolutamente soddisfatto di quanto deliberato e attraverso un comunicato ufficiale ha fatto sapere che farà ricorso: «La Società Sportiva Lazio, a seguito del pronunciamento della sentenza di primo grado della giustizia sportiva comunica che impugnerà in appello queste decisioni».

Una decisione che era già stata anticipata dall'avvocato Gentile: «Sui punti di penalizzazione siamo sollevati perché la stampa aveva preannunciato interventi catastrofici. Ho sentito parlare addirittura di retrocessione. Come ci muoveremo sui mesi di inibizione per Lotito? Non ho fatto subordinate, non ho detto 13 mesi sono troppi e facciamo sei. Siamo convinti che non spetta nulla. Da quello che si è capito stamattina si andrà sicuramente al Collegio di Garanzia. Non finisce qui in un modo o nell'altro. La Procura è con il coltello tra i denti». E infatti durante la serata è arrivata la conferma: «La Procura Federale, nella persona del Procuratore Federale Giuseppe Chiné, pur soddisfatta della tenuta dell’impianto accusatorio, rende noto che, non appena saranno pubblicate le motivazioni, farà appello alla Corte Federale poiché le sanzioni irrogate non rispecchiano in pieno quelle richieste dinanzi al TFN».

Capitolo Daniel Guerini. La famiglia del ragazzo di 19 anni, morto mercoledì scorso in un incidente su viale Palmiro Togliatti, ha fatto sapere che i funerali si terranno giovedì 1° aprile alle ore 12.00 presso la Basilica di San Giovanni Bosco. A farsi carico delle spese per la cerimonia funebre del calciatore della Primavera sarà proprio la Lazio