09/03/2021 09:09
Nell'ingarbugliatissima partita giocata sull'asse fra diritti Tv ed eventuale ingresso dei fondi di investimento, il punto ora sarà capire quale fronte si sgretolerà prima. Da una parte d sono le sette squadre (Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli ed Hellas Verona) che per prime hanno intimato ai vertici della Lega Serie A e agli altri club di andare subito all'attribuzione dei diritti Tv, minacciando azioni legali in caso contrario. Su un altro fronte le nove squadre (Benevento, Bologna, Crotone, Genoa, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia e Torino) che hanno fermato finora l'attribuzione dei diritti Tv - astenendosi durante l'ultima assemblea nella votazione sull'attribuzione a Dazn. Per giovedì intanto è stata convocata la nuova assemblea che si terrà in videoconferenza e che, contrariamente alle previsioni della vigilia, non conterrà come punto all'ordine del giorno l'entrata in partita della cordata di fondi di private equity - cioè Cvc, Advent e Fsi - che da mesi hanno allo studio l'ingresso in una media company della Lega per valorizzare la Serie A. I nove club che stanno frenando lo stanno facendo essenzialmente vedendo nell'attribuzione a Dazn la fine dell'operazione coni fondi.
(Il Sole 24 Ore)