13/04/2021 09:48
Nuova udienza nel processo sulla questione Tor di Valle. Nella giornata di ieri sono stati sentiti due testimoni chiave: l'ex assessore all'urbanistica, Paolo Berdini, la segretaria di Parnasi, Elisa Melegari. Il primo ha raccontato della retromarcia del Campidoglio, che avrebbe poi portato alle sue dimissioni, spiegando come la sua chiamata in causa fosse stata specificamente pensata per bocciare il progetto stadio. Poi la chiamata di Lanzalone, unita alle dichiarazioni pro-impianto di Francesco Totti, che hanno determinato il cambio di rotta.
«Fu il M5S a cercarmi - spiega Berdini -, chiedevano un parere da urbanista sulla delibera e io dissi che la zona Tor di Valle era inadeguata e pericolosa. Venni chiamato con un incarico: bocciare il progetto».
La Melegari ha parlato anche dei finanziamenti a diversi partiti, una quota fissa «di 4.500 euro», ricorda la segretaria. Ma c'erano anche bonifici più consistenti. Dopo avere fatto alcuni nomi specifici, come quello di Adriano Palozzi e di Michele Civita - «Parnasi mi chiese di stampare il curriculum del figlio dell'assessore e di portarglielo».
«Erano loro a cercare Parnasi - continua la Melegari -, non viceversa. Mettevano molta pressione, se non pagava lo chiamavano dicendo: "Qui non è arrivato nulla". Lui non era contento di questa situazione, quando mi dava l'elenco diceva: Mi hanno rotto».
(Il Messaggero)