29/04/2021 08:17
IL TEMPO (F. SCHITO) - Il popolo giallorosso lancia la carica. Sono stati tremila i sostenitori romanisti che si sono dati appuntamento all'esterno del centro Fulvio Bernardini di Trigoria per abbracciare virtualmente la squadra in vista dell'andata della semifinale di Europa League contro il Manchester.
In una situazione normale sarebbero stati migliaia i tifosi presenti a Manchester per riempire l'Old Trafford dei colori sociali. L'Olimpico, nella gara di ritorno, si sarebbe vestito a festa. Una componente, quella del tifo, che negli ultimi 14 mesi è stata completamente tagliata fuori, lasciata solo alle tastiere sui social network.
Ma in casa Roma non poteva mancare l'ennesima dimostrazione d'affetto di una tifoseria così unica nel suo genere, che già prima del bagno di folla a Trigoria aveva «pizzicato » il tecnico Solskjaer per le sue frasi sulla scarsa conoscenza della Roma. L'appuntamento era per le 13.30, ma già un'ora prima piazzale Dino Viola era colmo di gente. Non c'è orario che tenga, ma un'urgenza a cui rispondere: esserci. Perché come è stato scritto su uno striscione, «Anche se non sentirete la nostra voce, guardate la lupa che avete sul petto, Roma è con voi! Curva Sud». Fumogeni, cori, bandiere al vento, urla e applausi.
Dopo l'allenamento anche alcuni rappresentati della squadra - capitan Pellegrini, insieme a Veretout, Mancini, Cristante, El Shaarawy e Spinazzola - si sono affacciati da una terrazza, hanno salutato e applaudito i tifosi. Poi la squadra è salita sul pullman per raggiungere l'aeroporto di Fiumicino, ma anche in questo caso il calore giallorosso non è mancato. Per l'autista del mezzo non sono state poche le difficoltà da superare per uscire dal delirio. Ma va bene anche così, del resto si sa che Roma è anche questo. E sui social qualche messaggio in risposta ai post sui canali ufficiali del club ha ulteriormente alzato i toni: «Ricordatevelo quando scenderete in campo». I tifosi non stanno più nella pelle