30/04/2021 08:16
Almeno, stavolta, non ha subito 7 gol, anche se c’è mancato poco. I giallorossi nel secondo tempo vengono seppelliti per 6-2 al Teatro dei Sogni, come nei peggiori incubi della Roma, uscita a pezzi da Manchester come in quella atroce disfatta di 14 anni fa. Ora all’Olimpico servirà più un miracolo. Certo, le attenuanti. Oltre a Pau, Veretout si rompe dopo tre minuti, Spinazzola alla mezzora dopo che aveva retto quasi da solo Rashford e Wan-Bissaka sulla destra, perché lo United attacca solo da quella parte. Il vantaggio lo firma Bruno Fernandes: colpo sotto a scavalcare Pau Lopez e 1-0. Poi però, dopo neanche cinque minuti, Pogba disfa la sua preziosa tela con un ingenuo fallo di mano su affondo di Karlsdorp. Pellegrini, freddo come questa questa notte di Manchester, fulmina De Gea. I padroni di casa, e non è una novità, si addormentano senza preavviso. Dopo il pareggio, vengono sempre presi in mezzo dai due “quinti” avversari sulle fasce Karlsdorp e Pellegrini e dai ricami di Mkhitaryan e Pellegrini che confezionano il 2-1 di Dzeko. Il bosniaco stavolta, dopo due lisci e il solito roccioso sacrificio, la butta dentro. Ma nel secondo tempo Cavani ribalta una Roma sfilacciata, ingenua e sempre più travolta dagli avversari. L’uruguaiano “mata” Mirante con due gol da centravanti vero sotto porta. Poi conquista il rigore grazie all’ingenuità dell’ex Smalling che lo aggancia a palla lontana per il 4-2 dell’implacabile Bruno Fernandes. Chiudono Pogba e Grenwood.
(La Repubblica)