Superlega, Boniek: "Voluta per aiutare il calcio? Mi viene da ridere. L’ossessione di vincere ha sconfitto il controllo sui costi"

22/04/2021 13:52

CORRIEREDELLOSPORT.IT - Al quotidiano sportivo ha rilasciato un'intervista Zbigniew Boniek, neo vicepresidente dell'Uefa, in cui ha commentato il tentativo della Superlega. Uno stralcio delle sue dichiarazioni: "Ho letto le interviste ad Andrea Agnelli. E ho scoperto che si voleva fare la Superlega per aiutare il mondo del calcio. Mi viene da ridere. Ad avere problemi economici sono proprio quei club lì. Perché non sanno gestire le loro risorse. L’ossessione di vincere ha sconfitto il controllo sui costi. Leggo ancora Agnelli sul vostro giornale: ‘Le istituzioni sportive detengono il controllo delle manifestazioni, il rischio economico ricade esclusivamente sui club’. Ma scusa, Andrea, perché in anni di esecutivo Uefa non te ne sei lamentato? Senza contare che l’Uefa reinveste i proventi sul movimento".

Che cos’è che non la convinceva della Superlega?
"Potrei rispondere per bene se sapessi che cosa avrebbe dovuto essere, questa Superlega. La che abbiamo oggi non è una Superlega? Quelle dodici squadre sono già dentro. Insieme con altre venti. Il punto è che in il merito sportivo è fondamentale e va al di là del business".

Dunque ha vinto il calcio. Oppure ha vinto l’Uefa, di cui lei è vicepresidente?
"Non ci sono né vincitori né vinti. Qualcuno ci ha messo la faccia e pagherà in termini di immagine. Abbiamo lavorato sulle richieste dei club e varato una riforma della che andrà in vigore nel 2024. Davanti a duecento società mi si dice che così la competizione va bene, si proceda. Poi un bel venerdì si cambia completamente idea e si racconta che bisogna andare incontro ai giovani".

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