I tifosi tra delusione e malinconia: «Adesso una squadra con l'anima»

01/05/2021 08:39

Le immagini del pullman che lascia Trigoria tra la folla piena d’amore dei tifosi e quelle del rientro da Fiumicino nel deserto totale sono l’emblema di tutto quello che è successo alla Roma negli ultimi tre giorni. Ieri all’aeroporto c’erano giusto un paio di cronisti ad immortalare i volti bassi di Fonseca e dei giocatori.

Nelle radio e sui social non è che l’umore fosse migliore. Delusione, più che rabbia. Malinconia, soprattutto. Per tutto quello che poteva essere e non è stato. Cercasi rivoluzione La maggior parte dei romanisti, ai Friedkin, in panchina, in campo e dietro le scrivanie chiede una sola cosa: «Rivoluzione ».

La squadra, rientrata a Fiumicino dopo le 18, ha assorbito solo in parte l’umore della città. Ieri si è allenata a Manchester, in uno dei tanti campi di proprietà del City, ha pranzato lungo la strada per andare in aeroporto poi ha preso il volo per rientrare in Italia. L’umore, ovviamente, non era dei migliori: sguardi bassi e poca voglia di parlare. Pinto e Fienga i dirigenti al seguito della comitiva, i due più alti in grado a Trigoria dopo i proprietari, anche loro delusi.

(Gasport)