07/05/2021 07:11
La Roma di Mourinho inizia a prendere forma. Si inizia con lo staff: l'eventuale ritorno di Totti e De Rossi viene descritta come un'ipotesi improbabile, ma con i Friedkin abbiamo imparato a non fidarci mai fino in fondo. Potrebbe essere sia più facile prendere una figura come Samuel. In ogni caso, col portoghese lavoreranno il vice Joao Sacramento, il “match analyst” Giovanni Cerra, il preparatore dei portieri Nuno Santos e il preparatore atletico Carlos Lalin. Intanto Mou ha chiesto anche una relazione sullo stato dei campi, la palestra e le strutture mediche a disposizione. Obiettivo: minimizzare gli stop, anche perché nella prossima stagione si vorrà lavorare su una rosa non più extra-large ma, cessioni permettendo, di non più di 22 persone.
Inutile nascondere che in tutta Europa c’è un’orda di giocatori che vengono accostati a Mourinho. Si sa che la Roma cerca un portiere, e così - oltre a Musso, Gollini e Silvestri - si fa il nome di De Gea, finito in panchina allo United. In mediana, essendo della scuderia di Mendes, si parla di Renato Sanches del Lilla, così come da Madrid si fa il nome di Isco. In mediana, occhio però anche a Sabitzer del Lipsia e a Hojbjerg del Tottenham, così come per l’attacco sono seguiti Carlos Vinicius del Benfica ed El Ghazi dell’Aston Villa. In difesa, poi, piacciono Dier del Tottenham e Akè del Manchester City, così come per i terzini destri sono seguiti Semedo dei Wolves e Pereira del Leicester. Sogni ulteriori? Icardi, non molto amato dal Paris Saint Germain e Trincao del Barcellona.
Il capitolo cessioni sarà fondamentale per dare liquidità alle casse del club. Se però non si riuscirà a vendere in modo conveniente, si cercherà l’effetto Mourinho anche per riciclare giocatori che sembravano al capolinea: Kluivert e Under potrebbero essere utili alla causa giallorossa, così come sarebbe da valutare anche un titolare azzurro come Florenzi
(Gasport)