28/06/2021 07:51
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Non sono esuberi. Anzi. Fanno parte del gruppo dei leader. Ma se arrivassero offerte convincenti, la Roma li venderebbe volentieri. Dzeko, Pedro e Smalling, tre grossi calibri su cui né Mourinho né la società puntano con forza, a differenza dei vari Zaniolo, Pellegrini, Spinazzola, Veretout e Mancini che rappresentano la vera anima della squadra nei programmi di Trigoria. I rispettivi agenti sono stati informati da tempo, eventuali proposte verranno analizzate con interesse da Tiago Pinto, che intanto è impegnato a sistemare un’altra ventina di calciatori che non rientrano nei piani. Quasi tutti potrebbero restar fuori dai convocati per il ritiro: si sta definendo in questi giorni la lista dei giocatori che si alleneranno a parte in attesa di cessione.
Non è ovviamente il caso di Dzeko, che si gode gli ultimi giorni di vacanza in Croazia e aspetta di capire il suo futuro. Per lasciare Roma chiede un contratto almeno biennale, al momento non c’è un’offerta concreta e molto dipenderà dal giro di attaccanti nelle altre squadre. Ad esempio, se l’Inter dovesse cedere Lukaku, per il quale il Manchester City potrebbe fare follie qualora non riuscisse a prendere Kane, allora Dzeko potrebbe diventare una soluzione per i nerazzurri, anche se in cima alla lista c’è l’atalantino Zapata.
Per Smalling l’offerta giusta potrebbe invece arrivare dalla Premier League, anche se l’Everton, ad esempio, si è limitato appena a un sondaggio. Mourinho non è convinto di affidare le chiavi della difesa all’inglese che ha già allenato a Manchester e ha chiesto a Pinto di prendere un centrale mancino per completare il reparto.
Lo Special One non è entusiasta neppure di Pedro, che si guarda attorno dopo un solo anno in giallorosso. Più vicini all’uscita Under e Pau Lopez: il Marsiglia fa sul serio e tratta le condizioni per riscattarli entrambi dopo il prestito. Se la Roma riuscisse a piazzare il turco, Kluivert e almeno uno tra Pastore e Pedro, potrebbe fare un’offerta per Kostic, che fa parte della lista degli attenzionati. Ora le priorità sono Xhaka («l’Arsenal conosce bene le mie intenzioni» ha detto ieri) e Rui Patricio. Le trattative con Gunners e Wolverhampton non sono ancora state sbloccate ma c’è fiducia per entrambi. Essendo impegnati agli Europei Mourinho non li troverà comunque al raduno del 6 luglio: a fine settimana sbarca il portoghese, in allestimento la conferenza stampa-show e il programma definitivo dell’estate, con una prima parte di lavoro a Trigoria e una seconda all’estero, probabilmente in Portogallo, per giocare le prime amichevoli «serie».