02/06/2021 07:45
IL TEMPO (E. ZOTTI) - Un altro anno insieme. Dopo un'attesa che si protraeva da gennaio, ieri sono arrivate le firme sul nuovo contratto che lega Henrikh Mkhitaryan alla Roma fino al 30 giugno 2022. La situazione si è sbloccata improvvisamente lunedì sera, quando anche a Trigoria consideravano l'armeno un giocatore praticamente svincolato: a meno di due ore dalla mezzanotte Mino Raiola ha comunicato al club di essere disposto a trattate per un nuovo accordo. Nella mattinata di ieri sono stati definiti gli ultimi dettagli e, alle 18.30, i giallorossi hanno ufficializzato l'intesa con il trentaduenne, che farà parte della prima Roma di José Mourinho.
Sia il tecnico che l'attaccante considerano acqua passata le divergenze avute ai tempi dello United e, dal primo giorno di raduno, lavoreranno di nuovo insieme pensando esclusivamente a fare il meglio per la squadra. Con il nuovo accordo l'ex Arsenal guadagnerà circa un milione in più rispetto ai 3 percepiti nei suoi primi due anni da romanista, a cui andranno sommati i bonus raggiunti a fine stagione. Nessuna opzione invece per far scattare un eventuale secondo anno: se a fine campionato Mkhitaryan e la Roma vorranno continuare ancora insieme dovranno rimettersi seduti e trovare una nuova intesa. Entusiasta il giocatore, innamorato della Capitale e rimasto colpito dall'affetto che i tifosi giallorossi gli hanno dimostrato fin dal primo giorno: «In questi due anni la Roma mi ha conquistato, come squadra e come città, grazie all’incredibile passione dei tifosi - le sue parole affidate al comunicato della società - l’ambizione del club è molto alta e sono davvero orgoglioso di poter dare il mio contributo per affrontare le sfide che ci aspettano».
Il rinnovo del classe '89 è una vittoria per il general manager Tiago Pinto, che fino alla settimana scorsa ha trattato con Raiola per convincerlo ad accettare l'offerta dei Friedkin: «Siamo felici che Mkhitaryan abbia deciso di proseguire la sua esperienza alla Roma - ha dichiarato il portoghese - come ha già dimostrato in campo, le sue qualità saranno molto importanti per aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi nella prossima stagione». Intanto si continua a lavorare agli arrivi di Xhaka e Belotti, profili individuati dalla società insieme al nuovo allenatore. Entrambi sono due chiodi fissi di Mourinho, che durante la sua esperienza in Premier League aveva già avuto modo di apprezzare i due giocatori: se il Gallo è stato espressamente richiesto dalla Special One quando sedeva sulla panchina del Tottenham, lo svizzero - considerato l'uomo chiave del centrocampo dell'Arsenal - è stato elogiato pubblicamente più volte.
La Roma sta trattando con gli agenti del giocatore e spera di raggiungere un accordo con i Gunners per una cifra inferiore ai 20 milioni. Più alta la valutazione di Belotti, che ha ancora un anno di contratto con il Torino e che il presidente Cairo non vuole lasciar partire per meno di 30 milioni. La Roma vorrebbe regalare il prima possibile un colpo a Mourinho ma, soprattutto per quanto riguarda Belotti, il portoghese rischia di dover aspettare la fine dell'Europeo.