01/06/2021 08:37
IL TEMPO (V. LO RUSSO) - L'euforia non si è ancora smorzata in casa giallorossa dopo la vittoria della Coppa Italia contro il Milan, arrivata ai calci di rigore. A rendere il tutto ancora più emozionante ci si è messo anche Mourinho che da buon neo-romanista, ha fatto sentire alle ragazze la sua vicinanza, mettendo sotto al post celebrativo della Roma femminile una serie di emoticon con cuori giallorossi e una serie di applausi ad evidenziare la sua felicità.
«Zero Tituli» è già scongiurato grazie alla bella impresa delle giallorosse. Roma, si sa, è una piazza particolare e i trofei sono sempre una festa. Se se sono rese conto ora più che mai le ragazze della Bavagnoli, tra di loro la centrocampista anche azzurra di Alzano Lombardo Annamaria Serturini che, ovviamente, non sta nella pelle.
«Vincere un trofeo è sempre bellissimo. Mi avevano detto che vincere un trofeo a Roma sarebbe stato qualcosa di magico e ieri ne ho avuto la conferma. Un popolo intero che si è mobilitato per noi, davvero stupendo».
Cosa ha significato per lei?
«Per me ha significato tanto, sono arrivata a Roma tre anni fa sposando un progetto ambizioso. Ho un rapporto stupendo con i tifosi che mi fanno sempre sentire il loro calore e questo ovviamente rende tutto ancora più bello. È stato importante soprattutto per tutti i sacrifici fatti giorno dopo giorno, io e tutte le mie compagne di squadra non abbiamo mai mollato».
Che tipo di gioia e soddisfazione si prova quando si vince un trofeo al foto finish, come è accaduto a voi nella finale?
«Sicuramente è bellissimo vincere alla fine, ma diciamo che fisicamente non è stato per niente facile. Avevamo tutte i crampi da un bel po', ma nonostante questo siamo state davvero toste a non mollare fino all’ultimo. Dopo ogni rigore segnato esultavo come una bambina che gioca sulle giostre e poi mi hanno scritto tantissime persone per dirmi quanto fossi stata pazza a fare un rigore del genere!».
Ha ricevuto anche i complimenti di Mourinho, cosa si prova?
«Esatto. Abbiamo ricevuto i complimenti dal prossimo allenatore della Roma e per noi è stato davvero un privilegio. Speriamo di avergli regalato con questa vittoria il miglior benvenuto a Roma».
Come futuro si immagina per questa squadra, dopo la Coppa si può pensare allo scudetto?
«Non so dire come sarà il futuro, ma sicuramente dovremo ambire a qualcosa di grande anche il prossimo anno. L’obiettivo rimane sempre quello di migliorarsi e non accontentarsi mai, la squadra lo ha dimostrato anche durante questa stagione, quando dopo un inizio non facile ha saputo reagire».
Si sente una delle leader del gruppo?
«Insieme ad altre mie compagne, tra cui sicuramente il nostro capitano Bartoli, ma anche Pipitone, Ciccotti, mi sento importante per questa squadra e per il gruppo».