Il seggio a Lotito fa gola alla Meloni: lettera di Gasparri per aiutare il patron della Lazio a entrare in Senato

06/07/2021 09:33

IL FATTO QUOTIDIANO (I. PROIETTI) - Qualcuno già glielo rinfaccia scherzando, ma non troppo: "A 'nfame, sei pure iscritto al Roma club di Palazzo Madama". Ma Maurizio Gasparri tira dritto pure se in cuor suo mastica amaro, ché nel suo petto pulsa la fede giallorossa: ha composto un'ode per José Mourinho, ma gli tocca perorare la causa del nemico Claudio Lotito che da due anni briga per ottenere un seggio al Senato. E così Gasparri ha scritto un'altra volta a Maria Elisabetta Alberti Casellati perché solleciti i capogruppo a mettere in calendario la decadenza - già ratificata da tempo dalla Giunta per le elezioni che presiede - di Vincenzo Carbone e il subentro del patron della Lazio. Che desidera coronare un sogno pari a quello di vedere giocare in A due sue creature: i biancocelesti appunto, ma pure la Salernitana che qualcuno vorrebbe fargli cedere.

Ma l'aula finora è stata sorda e grigia, nonostante gli sforzi che a Lotito sono costati una tombola: ha arruolato alla causai migliori avvocati, checché se ne dica della sua parsimonia. Dal professor Federico Tedeschini all'ex ministro Giovanni Maria Flick, passando per l'altro presidente emerito della Consulta Cesare Mirabelli fino al costituzionalista Massimo Luciani. Ma soprattutto ha lavorato forte con le incursioni a Palazzo incontrando chiunque. E pure al telefono non ha lasciato scampo: ha promesso che una volta dentro non tradirà Forza Italia che lo ha candidato nel 2018, ma ha fatto intendere che sarebbe disponibile a entrare negli altri gruppi a cui ha chiesto udienza. "Ha parlato pure con noi", sussurrano nel Pd, mentre quelli di Italia Viva fischiettano: a cedere il seggio sarebbe uno dei loro, Carbone, ma vuoi mettere Lotito?

Insomma nessuno sa alla fine dove siederà il patron della Lazio, che però avrebbe già stretto un patto con Giorgia Meloni, romanista pure lei, ma con l'amata madre assai laziale. Ma qui il tifo c'entra il giusto. La leader di Fratelli d'Italia è l'unica in grado di garantirgli una elezione al prossimo giro. Ma intanto non sarebbe male neanche accaparrarsi il laticlavio nella legislatura in corso. Così a Palazzo hanno fatto due più due dopo che il senatore Claudio Barbaro - responsabile sport del partito di Meloni - ha fermato per domani la sala Nassiriya per una conferenza stampa: "Vuoi vedere che servirà a perorare la causa di Lotito?". Nell'ambiente del patron della Lazio si vocifera che il capo vorrebbe persino a denunciare in procura l'inerzia di Palazzo Madama. Come del resto ha già annunciato Michele Boccardi, altro aspirante senatore che si è visto sfilare il seggio in Puglia e vuol portare in tribunale direttamente la Casellati. Lotito invece reclama l'elezione in Campania: l'Ufficio elettorale regionale avrebbe sovvertito i criteri di riparto dei seggi, lasciandolo a bocca asciutta. Non sia mai.