12/07/2021 09:24
Come urla l'Italia. Siamo campioni d'Europa! [...] Eppure sembrava impossibile. Ci sono notti che cominciano al contrario, e poi è così difficile raddrizzarle. [...] Chissà da dove è sbucato quel numero 3 bianco, si chiama Shaw e ha preso forma nel cuore della nostra assenza. Dormivamo. Per lunghi minuti non entriamo in partita e dunque usciamo da noi stessi, da quello che eravamo quasi sempre stati in questo formidabile torneo. Il primo tempo è una pena. Solo un guizzo di Chiesa, campione intermittente ma prezioso, esprime qualcosa di azzurro. Il resto è un girare a vuoto, scollegati e stanchi.
[...] Sembravano perduti, senza idea e senza energie, poi però è arrivato il gol di Bonucci che ha rimesso sangue nelle vene di tutti [...]. Noi e loro, sfiniti. Vince chi lo sarà meno nell'attimo fatale, e uno soltanto ne avremo. [...] Ma niente più si sposta fino ai rigori, di nuovo loro, è un marchio sulla pelle. Il bastone pieno di nodi lo raddrizza un ragazzo con la barba, mani grandi, mani senza fine.
(La Repubblica - M. Crosetti)