Tor di Valle, gli ostacoli alla revoca. Il jolly di Vitek: “Quell’area è mia”

13/07/2021 08:42

Dopo l'ultimatum lanciato da Guido Fienga, il Campidoglio grillino valuta ogni ipotesi per andare incontro alle esigenze della Roma sul fronte stadio e revocare definitivamente la delibera di pubblica utilità. Allo studio un emendamento di Giunta, oppure una modifica last minute in aula. Gli ostacoli, però, non mancano. Il primo è il tempo: la consiliatura Raggi è agli sgoccioli e tentare un blitz senza una maggioranza solida (secondo problema) pare impossibile per il Movimento 5 Stelle.

E poi c'è la questione legale: i consiglieri temono infatti di essere trascinati in Tribunale dalla Cpi di Radovan Vitek. Alcuni hanno richiesto che l’atto sia almeno rivisto nella parte in cui cita Eurnova, visto che la società di Luca lo scorso martedì ha venduto i suoi terreni a quella del tycoon ceco per 45 milioni di euro.

Si attende comunque, forse già in settimana, una comunicazione ufficiale da parte dei protagonisti.

Dal canto suo la Roma si aspetta il passaggio della delibera entro 2 settimane. Il rischio è quello di perdere un altro anno per la realizzazione del nuovo impianto, ipotesi che potrebbe anche portare i Friedkin a rinunciare del tutto all'idea di costruire uno stadio.

(La Repubblica)