26/08/2021 07:37
Bastano pochi secondi, le parole giuste di un uomo non qualsiasi per fare un triplo salto in avanti. «Pellegrini? Può fare tutto, se noi avessimo tre giocherebbero tutti e tre insieme, non ne lascerei neanche uno in panchina». Il numero 7 può sorridere, questo attestato di stima forse lo aiuterà a essere meno divisivo. Poi, magari, ognuno continuerà a pensarla come vuole, ma il timbro Special lo aiuta, è una sorta di certificato di garanzia. Mourinho, se si espone in questa maniera, vuol dire anche che il rinnovo del contratto è cosa ormai scontata. Intanto il tecnico pensa al Trazbonspor: «Abbiamo fatto un bel precampionato, ho dato minuti a tutti. Ora abbiamo bisogno di giocare. Ci sono calciatori che dobbiamo controllare molto bene, hanno un profilo e una storia non lontana di infortuni e problemi (vedi Veretout, ndr). E a loro dobbiamo fare attenzione. Ora non è il momento di fare tanti cambi» Sotto l'aspetto del gioco, certi meccanismi difensivi emersi contro la Fiorentina non gli sono piaciuti. «C'è tanto da lavorare, contro la Fiorentina ho visto un comportamento tipico del passato. Non è una critica a Fonseca, il contrario. Quello che arriverà dopo di me dirà la stessa cosa, ognuno ha le sue idee. Dal punto di vista difensivo è più facile migliorare le dinamiche, più difficile invece dal punto di vista offensivo e c'è bisogno di più tempo». E a chi gli fa notare come oggi, lo Special, sia cambiato, risponde così: «Il nemico ora è il Trabzonspor e da venerdì sarà la Salernitana. Non siamo in condizione di dire questo è il nostro obiettivo e questi saranno i nostri due-tre nemici. Vogliamo cercare di vincere ogni partita e il focus sarà sempre sul prossimo impegno»
(Il Messaggero)