Spavaldo e implacabile. Il "Messi uzbeko" segna e non è più una sorpresa

20/08/2021 08:03

Tre partite con la Roma e tre gol. Il terzo, il più importante, ieri alla prima partita ufficiale, a Trabzon, proprio qualche secondo prima di essere sostituito. E qualche ora dopo il primo allenamento di Abraham con la Roma. Tutto si può dire, tranne che Eldor Shomurodov non sia uno in grado di non cogliere le occasioni. Nonostante un primo tempo di grande fatica (ma da una sua intuizione nasce il gol di Mkhitaryan, su cui però Jug aveva già fischiato), nella ripresa ha fatto gol al primo pallone giusto, regalando una preziosissima vittoria alla Roma. Shomurodov è in condizioni fisiche perfette. «Con questo allenatore miglioro - dice ancora - e ho bisogno di continuare così». In teoria migliora anche il suo italiano e l’ex attaccante genoano non lo nega: «Capisco quasi tutto, ma ho qualche problema ancora nel parlare».  E intanto la testa vola lì, alla e alla prima «vera» gara da giocare in casa. Ci sarà anche Abraham, forse in panchina, ma per Eldor non sarà un problema. Una risorsa, semmai. Anche se timido e riservato, il “ uzbeko”, come lo chiamano in patria, - ma lui preferisce Drogba e Torres - non ha paura di nulla. Anche per questo Mourinho lo ha voluto con sé.

(gasport)