06/08/2021 08:01
Una formazione che vive di vita propria dentro Trigoria, isolata dal resto, lontana dalle ultime ore vissute in Portogallo dal gruppo allenato da Mourinho, ma che pesa tremendamente sulla programmazione del futuro. Undici giocatori, un portiere, Olsen, quattro difensori (Florenzi, Bianda, Fazio, Santon), tre centrocampisti (Coric, Nzonzi, Pastore) e tre attaccanti (Pedro, Celar, Riccardi). La squadra della lista B, quelli senza mercato per motivi tecnici oppure per gli ingaggi troppo pesanti che si trascinano dietro e che li rendono difficilmente piazzabili. Poco male, se non fosse che il mercato di Tiago Pinto risulta paralizzato da questa situazione paradossale, rischiando di uscirne con le ossa rotte. All’interno di questo quadro, c’è la situazione di Edin Dzeko, immerso nella preparazione della sua settima stagione con la maglia della Roma, eppure in bilico, perché con un solo anno di contratto, prenderebbe seriamente in considerazione l’offerta di un biennale da parte di un altro club di livello. Vedi l’Inter, ipotesi di cui si parla in queste ore nel caso partisse Lukaku. Con l’avvicinarsi del campionato, lo Special One chiederebbe delle garanzie tecniche, non potendogli a quel punto bastare Borja Mayoral e Shomurodov come forza offensiva.
(La Repubblica)