11 settembre - La sera in cui il calcio europeo non si fermò. Tommasi: “Con il Real non si doveva giocare”

09/09/2021 13:03

ILFATTOQUOTIDIANO.IT - Al sito del quotidiano Damiano Tommasi, ex centrocampista della Roma, ha ricordato la sera dell'11 settembre 2001 quando i giallorossi affrontarono, nel giorno dell'attentato alle Torri Gemelle di New York, il  in all'Olimpico. Il ricordo di Tommasi che non era in campo poiché squalificato:

Tommasi, che ricordo ha dell’11 settembre 2001?
"Ero a casa a Roma, non ero in ritiro con i compagni. Mi arrivò un messaggino da un amico, che mi diceva di accendere la tv. Vidi cosa stava succedendo negli Stati Uniti, la preoccupazione era molta. Non mi misi in contatto con i ragazzi né con la società. Alla sera andai allo stadio e seguii la partita accanto a Daniel Passarella, che un paio di mesi dopo sarebbe andato ad allenare il Parma".

Il presidente della Roma Franco Sensi aveva dichiarato da subito la sua volontà di rinviare la partita, intanto lo Stadio Olimpico si stava riempiendo quasi completamente.
"C’era molta attesa a Roma per questa partita. Avevamo vinto lo scudetto e c’era entusiasmo. Si ritornava a giocare in Coppa dei Campioni dopo tanti anni e si affrontava una squadra come il . Sarebbe dovuto essere una festa. Probabilmente era una partita che non andava disputata, anche per via di tutta quella gente riunita in un unico luogo. Ma è stata presa una decisione nel giro di poche ore, non si è avuto il tempo di sospendere la partita così come del resto le altre in programma. Tra l’altro a Roma la gente era già nei pressi dello stadio molte ore prima della gara".

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