28/09/2021 12:44
IL ROMANISTA (P. TORRI) - Il Polpo ha detto sì. Finalmente, ci viene da aggiungere, visto che la trattativa con il club del Qatar dell'Al Rayyan stava andando avanti da mesi. Il problema, almeno fino a ieri, è stato soprattutto papà Nzonzi che in queste settimane di confronti, ogni volta che si arrivava a un passo dalla fumata bianca, rilanciava con una richiesta di aumento di ingaggio agli arabi e, contemporaneamente, continuando a chiedere una buonuscita alla Roma con cui il figlio ha (aveva) un contratto con scadenza il prossimo trenta giugno.
Comunque, che la trattativa stesse andando verso una felice (per noi) conclusione, si era capito sabato scorso quando il Polpo era volato in Qatar. Dove ha svolto le rituali visite mediche mentre il papà metteva a punto gli ultimi dettagli del contratto del figliolo. Operazione riuscita sulla base di un biennale da tre milioni netti a stagione più una serie di bonus che comprendono anche casa, auto e abbondanza di biglietti d'andata e ritorno con la Francia (complimenti). I qatarioti, per la verità, su pressione del loro allenatore Laurent Blanc, avrebbero voluto trovare l'accordo per un triennale da oltre due milioni con gli stessi bonus. Il giocatore, anzi meglio dire il papà, ha preferito un accordo più breve incassando, peraltro la stessa cifra. Anzi, pure qualche cosa di più. In questa stagione, infatti, il Polpo ha già incassato due mensilità da parte della Roma che al netto sono quasi seicentomila euro ai quali, ovviamente, aggiungerà i tre netti che gli darà l'Al Rayyan. L'affare ha rischiato di saltare pure ieri quando quell'ingordo di papà Nzonzi, alla Roma ha chiesto pure una buonuscita e la mensilità di settembre (roba da oltre un milione netto). Richieste alle quali Tiago Pinto si è opposto in maniera decisa sapendo di rischiare che la trattativa saltasse.
Alla fine, però, la famiglia del Polpo ha capito che non era il caso di continuare a tirare la corda perché c'era il rischio, per loro, di perdere tutto il cucuzzaro del biennale garantito dal club qatariota. A quel punto è arrivata la fumata bianca. In nottata c'è stato il definitivo scambio di documenti tra le due società, oggi ci sarà l'ufficialità del trasferimento del giocatore in Qatar. Con buona pace di tutti. In questa operazione la Roma a bilancio segnerà un risparmio di circa cinque milioni. Che, poi, sono il cash che andrà a pareggiare la minusvalenza maturata con Nzonzi che a bilancio, dopo tre anni e tre mesi di contratto con la società giallorssa, pesava ancora per cinque milioni (comprese le commissioni al Siviglia fu pagato ventotto milioni, roba da pazzi).Ora tra gli esuberi sono rimasti a bilancio soltanto Fazio e Santon, in scadenza nel prossimo giugno. Difficile che possano salutare. Forse a gennaio, chissà.