GAZZETTA.IT (C. ZUCCHELLI) - [...] parla di lui in città, sui social e nelle radio, allo stadio il suo nome viene acclamato come a Roma, in passato, succedeva solo con un signore di nome Francesco Totti, e la squadra lo segue in tutto e per tutto. [...] Il portoghese, poi, non vede l’ora di certificare il suo rapporto con il gruppo.
Stanotte, dopo la partita, ha pubblicato un post su Instagram in cui ride al gol di Mancini: “Quando un giocatore ti chiede in andare in area per un angolo, tu dici no, lui ci va lo stesso e segna... Puoi solo sorridere”. I romanisti sono impazziti, il post diventa virale e Mou, conquista, ancora, un altro pezzo di cuore dei tifosi.
L’inno di Venditti messo a ridosso dell’ingresso in campo della squadra, la scelta di far inserire nella playlist dell’Olimpico anche la canzone “Mai sola mai” perché piace a Mou e alla squadra (e alla cena di gruppo Pellegrini l’ha cantata con Marco Conidi) e la richiesta alle autorità di riaprire gli stadi a capienza piena, sono tutte pillole di come Mourinho sia ormai il punto di riferimento della Roma giallorossa.
Tra chi lo invita a nozze e battesimi, chi gli dice di preferirlo a una notte di sesso (non proprio in questi termini) e chi ammette di “vedere solo te in panchina, la partita me la rivedo a casa”, ci sono anche i calciatori che seguono l’allenatore in ogni suo aspetto. [...] “Adesso - uno dei messaggi di oggi in una radio - quella frase me la tatuo”. Quale? Eccola: “Divertirsi è vincere, non essere stro...”. Parole, e musica, di José Mourinho.