31/10/2021 08:30
Il confronto tra Roma e Milan è di quelli che non si può perdere. La sensazione è che il Grande Duello sia la somma di tanti scontri più piccoli, però decisivi. Da Zaniolo-Theo a Mancini-Ibra, passando per le zolle di Pellegrini-Kessie, sarà vietato perdere sul proprio fazzoletto di terreno. Potenza e tecnica è quello che ci si aspetta dal confronto fra Zaniolo e Hernandez. Non è un mistero che il romanista soffra il fatto che, da quando è rientrato dopo l’ultimo infortunio, non è ancora tornato a segnare in A. Chi potrebbe approfittare delle scorribande di Hernandez è proprio Re Ibra. La sensazione è che il centravanti rossonero, opposto a Mancini, non vivrà una delle giornate più agevoli della sua carriera, specialmente ora che la condizione non è ancora brillante come vorrebbe Zlatan. I tempi di recupero dall’intervento al ginocchio e i problemi al tendine di Achille lo hanno costretto a rimandare a lungo l’appuntamento con la continuità. Inutile dire, però, che attacco e difesa vivranno dell’estro e della potenza del centrocampo. Per la Roma la palla tocca a capitan Pellegrini, leader tecnico del gruppo, ma anche cannoniere. Il suo inizio è stato folgorante: 8 gol in 14 partite, cui andrebbe aggiunta la rete alla Spagna in Nations. Quanto basta perché Kessie debba temere una serata di super lavoro.
(gasport)