01/10/2021 07:57
Se lo Zorya Luhansk doveva essere il ricostituente dopo le malinconie del derby, il compito è stato svolto alla perfezione. La Roma, blindando il primo posto nel proprio girone di Conference League, vince senza soffrire in Ucraina grazie a uno 0-3 santificato dalle reti di El Shaarawy, Smalling e Abraham. Tra cose positive, poi, Mourinho può annoverare anche la facilità ad andare in porta che la Roma sta mostrando, in Europa in particolare (13 gol segnati in 4 partite) e tutto sommato anche in generale, visto che le reti ora sono 25 in 10 gare complessive. Certo, come si supponeva, il livello tecnico della neonata Conference League al momento è modesto, ma la Roma sta dimostrando personalità finora nel ricoprire – insieme al Tottenham – il ruolo di favorita della manifestazione. Ma che il k.o. contro la Lazio gli resti nella testa, lo rivela Mou nel dopo partita. «Sono soddisfatto della prova contro lo Zorya – spiega –. Il risultato è quello che conta. Domenica abbiamo dominato quella che sembrava una squadra piccola e alla fine abbiamo perso. È importante avere 6 punti. Ce ne mancano 5-6 per qualificarci». Molto bene Darboe, che in avvio, a sorpresa, relega in panchina Diawara e Villar. Da sottolineare, poi, il totale declino di fiducia in Reynolds, visto che sulla fascia destra lo Special One preferisce adattare Ibanez piuttosto che puntare sul giovane statunitense.
(gasport)