13/10/2021 07:27
Ci sono volute settimane a Massimiliano Allegri per riportare la Juve a standard più congeniali alla Vecchia Signora dopo un inizio di campionato da incubo, mentre Josè Mourinho ha cominciato a fare la differenza sin da subito con la Roma: nelle prime sette giornate di campionato i giallorossi hanno segnato 5 gol più della Juve e ha raccolto cifre offensive più virtuose: tiri in porta (Roma 34-Juve 34), palloni giocati nell’area avversaria (200-171), baricentro (52,3m-49,6m), possesso (55,2%-50,1%), percentuale realizzativa (13,2%-11,3%).
A ben vedere, però, Juventus-Roma non vedrà certo fronteggiarsi un allenatore che bada solo alla difesa (Allegri) ed uno che invece è votato al gioco d'attacco (Mou). E a ben vedere il tecnico portoghese è particolarmente affezionato ai principi difensivi di gioco, ma con la Roma ha fatto quello che la rosa gli ha consentito di fare. Per filosofia Allegri e Mourinho sono sovrapponibili, paragonabili, quasi lo stesso mister.
I giallorossi, palla al piede, hanno corso un chilometro abbondante più dei bianconeri: 9.4-8.1. Mou ha spinto in avanti la squadra per necessità, più che per scelta, ma che il tecnico di Setubal si senta più a suo agio con un altro tipo di calcio lo dimostrano i problemi di equilibrio che la Roma ha mostrato quando si è spinta in avanti.
(gasport)