31/10/2021 08:09
Passa dall’Olimpico la voglia del Milan di continuare a cullare sogni ambiziosi. Per il Diavolo è un periodo di esami importanti (“Ma tutte le gare lo sono“, ha sentenziato Stefano Pioli) e in situazioni come queste, è meglio pensare a una gara per volta. Senza lasciarsi distrarre dai tanti impegni delicati. Consapevole del fatto che non sarà facile affrontare la Roma, ancora imbattuta in casa e l’unica ad aver frenato la corsa dell’altra capolista, il Napoli. Per il Milan sarà l’occasione di ritrovare José Mourinho, il rivale del biennio 2008-2010, quando il portoghese allenava l’Inter e perse il suo primo derby per un colpo di testa di Ronaldinho, il 28 settembre 2008. Di anni ne sono passati tanti: “Mou è un grande allenatore e manager, ha vinto in tutte le parti d’Europa. Ci vorrà un Milan lucido e con carattere”, ha spiegato Pioli. Non solo. Il grande dubbio riguarda l’attacco: Ibrahimovic o Giroud dall’inizio? Ed è un dualismo che rischia di influenzare le prossime partite, ma per ora Pioli preferisce andare avanti con il 4-2-3-1 e magari come è già successo farli giocare insieme solo a gara in corso.In mezzo, Kessie-Bennacer. Invece, non ci sarà ancora Rebic.
(Il Messaggero)