Roma-Napoli, una serie tv. Attori Mourinho e Spalletti

24/10/2021 09:28

Più che una partita, un romanzo. O, in tempi moderni, una serie tv. arriva alla nona giornata ma è già un intreccio indissolubile di passato, presente e futuro. Una folla di personaggi che chiedono spazio. C’è , che dice che questa partita «è una sfida tra due parti di me. Naturalmente sarò tutto del , ma la Roma non sarà mai la mia nemica. Mi arriveranno fischi? Non li merito». A sono legati gli ultimi trofei giallorossi: le Coppe Italia 2007 e 2008, più la Supercoppa italiana 2007. C’è (il fantasma di) , sempre nelle parole di : «Per ho fatto cose che pensavo di non fare per nessun calciatore. Le rifarei. Ho amato l’ambiente, ho amato . Con il pallone tra i piedi è il più forte che abbia allenato. Non voglio spoilerare il contenuto della fiction che farò io su Francesco. Il titolo è: Speriamo di morì tutti dopo». C’è, naturalmente, José Mourinho, che si è difeso attaccando la precedente gestione e i procuratori nemici: «I Friedkin hanno ereditato tanti errori fatti dagli altri. La proprietà ha speso tanto per rimediare e c’è gente che ride con le tasche piene di soldi. Come tutti gli allenatori vorrei più giocatori, ma non sono uno str**** e ho grande rispetto dei Friedkin e di Tiago Pinto». L’Olimpico sarà pieno al 75%, con oltre 45.000 spettatori. A ieri sera erano disponibili solo 800 posti. Con un solo biglietto sarà come vedere un intero Festival.

(corsera)