23/12/2021 07:29
La Roma s’inceppa sulla diga della Samp. L’effetto Bergamo arriva all’Olimpico soltanto sugli spalti che tagliano un’altra volta il traguardo del tutto esaurito possibile, al 75 per cento della capienza. Per il resto la banda di Mou non riesce a ripetere il capolavoro in casa Atalanta e si porta a casa un 1-1 pieno di rimpianti. La partita è ruvida, i tempi all’inizio li dà la Samp, che prima pressa alto, poi prova ad addormentare il match. E quando nel secondo tempo, Mourinho dà l’idea della mossa da scacco matto, con il doppio cambio che porta dentro la mischia Shomurodov ed El Shaarawy, dando un’impronta decisamente più offensiva alla squadra e giungendo al gol proprio con l’uzbeko, la banda di D’Aversa, che per la verità sembrava essersi smarrita in mezzo alla fiammata di entusiasmo giallorosso, ha il merito di non rassegnarsi alla trama della partita, riuscendo a cambiarla anche quando il finale sembra già scritto. Con la firma di un ispiratissimo Manolo Gabbiadini. La zona Champions resta a sei punti e la Juventus si allontana a più due, così il buon Natale giallorosso è fatto di un bel po’ di rammarico. Non sorride soprattutto Abraham, che resta acciaccato a inizio di partita in un contrasto con Colley e poi all’inizio del secondo tempo alza bandiera bianca lasciando spazio a Felix. D’Aversa se la gode, l’allenatore di casa parla di «partita bruttissima». E dentro le loro differenti reazioni c’è tutto il senso della serata.
(gasport)