16/12/2021 07:37
Finora Zaniolo non è mai stato continuo, né troppo determinante. Dall'infortunio di gennaio 2020 e da quello di settembre 2020, qualcosa in Nicolò è cambiato. Per ora tanta buona volontà, ma i numeri non sono eccezionali, con due soli gol in Conference League. Questo inizio di stagione è stato stop and go: dopo i ko è spesso arrivata una ripartenza brillante. Mourinho lo ha rimesso al centro del progetto, inizialmente esterno di destra nel 4-2-3-1, poi il cambio di modulo, ma le ultime immagini di Zaniolo sono malinconiche: quella contro l'Inter e quella di Sofia, 18 minuti e un dolorino muscolare. È arrivato il momento di capire se Nicolò possa reggere la pressione o se vada invece gestito in un altro modo. Forse ha solo bisogno di un exploit e il match di Bergamo potrebbe essere l'occasione più adatta. Il gol in campionato gli manca dal 22 luglio del 2020. La Roma ha però bisogno di gol: su ventisei stagionali, soltanto nove sono arrivati dagli attaccanti, tanti quanti ne ha fatti da solo Zapata. La Roma tira tanto, 285 tiri totali (solo 83 nello specchio), prende tanti pali, ma non segna. Zaniolo è ancora a secco: 32 tiri, 2 legni, zero gol in campionato.
Nicolò ha bisogno di decidere un big match e magari meritarsi quell'adeguamento contrattuale rimandato a data da destinarsi. Non segna in un match contro una big dal 2 novembre del 2019. Per sabato il numero 22 è in vantaggio su Mayoral (che ora potrebbe restare) e Shomurodov. Per il resto Mkhitaryan farà la mezzala, così come Veretout, con Cristante regista. Smalling non dovrebbe mancare tra Mancini e Ibanez. In società, Lucia Bernabé avanza per il ruolo lasciato scoperto da Stefano Scalera: la figlia del supermanager Franco sarebbe accreditata alla gestione del dossier stadio.
(Il Messaggero)