Mancini conferma: «Zaniolo per l’attacco»

27/01/2022 08:08

IL TEMPO (S. PIERETTI) -  Mancini cerca soluzioni per ritrovare la sua Italia. Lo stage di Coverciano iniziato ieri nel Centro tecnico Federale - non si è allenato Luiz Felipe mentre Biraghi ha lasciato il ritiro - sarà utile per modificare in corsa il progetto tattico che ha garantito la vittoria degli ultimi Europei. Si cambia, anche perché sono per forza di cose cambiati i giocatori; il destino ha tolto al ct calciatori importanti: Chiesa e Spinazzola su tutti. Ma ha anche restituito un talento come Zaniolo che ha superato del tutto l’ennesimo infortunio al ginocchio e sembra pronto per prendersi la squadra sulle spalle. Davanti Immobile è inamovibile. La media gol del bomber laziale è impressionante, pari a quella dei migliori cannonieri internazionali. Mancini sta pensando di mettere in soffitta il modulo con il tridente offensivo per varare un’Italia a due punte. Immobile e Zaniolo: un attacco capitale per conquistare un Mondiale che manca da otto anni. «Zaniolo per me può essere una grande mezzala d’attacco - sottolinea Mancini - ha il fisico per giocare in avanti, e in effetti contro la Svizzera l’ho schierato in quel ruolo». È un’idea che potrebbe diventare un progetto, considerando la difficoltà nel reperire esterni difensivi e offensivi totalmente affidabili, e la grande abbondanza di centrocampisti e mezzali nel cuore del settore nevralgico: Verratti, Jorginho e Barella su tutti. Ma anche Pellegrini, Locatelli, Tonali e Pessina. E poi Zaniolo, che potrebbe essere piazzato minacciosamente davanti all’area avversaria, in grado di innescare Immobile, ma anche di strappare verso la porta avversaria con prepotenti accelerazioni. La squadra è quella degli Europei. Il tecnico ha chiesto e ottenuto lo stage per sfruttare il poco tempo che resta e provare nuove soluzioni. «In questi giorni proveremo un po’ di situazioni tattiche differenti - sottolinea Mancini - nelle prossime sfide potremmo anche cambiare modulo e non credo che questo possa essere un problema per i calciatori, visto che giocano in maniera differente tra club e Nazionale. Contro la Macedonia dovremo essere bravi a trovare gli spazi. Avremmo fatto volentieri a meno degli spareggi - conclude il ct - il gruppo è unito, ha lavorato benissimo per centrare un grande obiettivo». Avviso ai naviganti: Mancini non molla i Campioni d’Europa. Ma Zaniolo può essere l’eccezione.