30/01/2022 10:27
Dopo due weekend di restrizioni, alla ripresa del campionato di Serie A gli stadi torneranno ad aprirsi per metà: ma quanta gente correrà ad acquistare quei biglietti? Una risposta, studiando i dati del girone di andata, è possibile: da quando ad agosto la gente è potuta tornare a occupare curve e tribune, un biglietto ogni quattro è rimasto invenduto, il 26 per cento di tutti i posti accessibili nonostante la riduzione delle capienze.
Sono un milione i biglietti mai staccati, per la precisione 1 milione 109 mila e 618 posti invenduti. Che vogliono dire, almeno, 76 milioni di euro di mancati incassi per il sistema calcio. Non c'è dubbio che la paura del Covid, le inevitabili limitazioni, le mascherine - per la verità molto poco usate - abbiano contribuito a tenere la gente lontana dagli stadi. Non che prima della pandemia ogni partita offrisse il tutto esaurito: già prima del 2020 la Serie A era nona in Europa quanto a frequentazione sugli spalti.
La Roma e il Milan sono anche le società che hanno, nonostante stadi enormi, le percentuali di riempimento più alte, Napoli e Lazio i club con più biglietti invenduti: 187 mila il club di Lotito, 146 mila quello di De Laurentiis. Un danno, fissando il prezzo medio dei biglietti intorno ai 60 euro, da 11 milioni per i biancocelesti e da circa 9 milioni per gli azzurri. Ma anche le genovesi hanno lasciato al box office, in due, quasi 167 mila tagliandi. Il dato più assurdo: negli ultimi due weekend ben 6 società non hanno staccato neanche tutti i 5 mila biglietti disponibili.
(La Repubblica)