03/01/2022 07:45
Dal loro arrivo alla guida della Roma, i Friedkin non stanno lesinando investimenti, tant’è vero che finora – oltre ai 199 milioni spesi per acquistare la società – sono arrivati a quota 309 milioni. Al momento sufficienti per avere una media punti in campionato pari a 1,64 a partita, superiore a quella di DiBenedetto, primo presidente statunitense del club (1,47), ma inferiore a quella di Pallotta, che si era arrampicato fino a 1,89.
La strada per crescere l’ha fatta capire chiaramente José Mourinho: fare acquisti di qualità. Al momento, per il mercato invernale, la proprietà vorrebbeseguire la linea del "si spende quello che si ricava dalle cessioni", ma viste le spese fatte in estate sognare è lecito. In questo senso, dall’Inghilterra rimbalza la notizia che il Tottenham ha offerto alla Roma Tanguy Ndombelé. 25 anni, francese, nella squadra di Antonio Conte sta trovando poco spazio. Il problema, al solito, è la formula. Il club giallorosso vorrebbe sempre il prestito con diritto di riscatto, mentre i londinesi chiederebbero quanto meno l’obbligo e per una cifra non inferiore ai 30 milioni.
Senza avere la certezza di poter vendere Diawara e Villar, difficile che il general manager Tiago Pinto possa impegnarsi per una cifra simile. Proprio per questo, il dirigente portoghese non sta perdendo di vista l’austriaco Grillitsch dell’Hoffenheim così come Kamara del Marsiglia.
Inoltre la Roma non molla la pista Maitland-Niles L’inglese ha già trovato l’accordo contrattuale, visto che per lui è pronto un quadriennale da 2,5 milioni a stagione, ma le vere difficoltà sono con l'Arsenal. I giallorossi lo vogliono in prestito con obbligo di riscatto dopo un congruo numero di presenze e, in ogni caso, a giugno non vogliono pagarlo più di 10 milioni, mentre la società londinese per la cessione chiede un numero di presenze basso e 15 milioni.
(Gasport)