19/03/2022 08:55
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Sta diventando una maledizione. Lorenzo Pellegrini ha saltato il derby dell’andata a causa di un’espulsione ingiusta (nella gara precedente contro l’Udinese) e rischia seriamente di non esserci neppure domani. Sventata l’ammonizione da diffidato a Udine, stavolta ci si è messa una fastidiosa faringite, che lo ha colpito prima della gara col Vitesse e gli ha fatto salire la febbre giovedì notte. Sembrava una cosa di poco conto, si è trasformato in un malanno che lo ha mandato ko. Assente ieri in Campidoglio, assente a Trigoria dove lo attendeva il lavoro di scarico, solo oggi Mourinho capirà quante chance effettive ci sono per avere Pellegrini disponibile domani. Con la Lazio sarà una rivincita e un crocevia per l’Europa. Sbagliare potrebbe essere letale per quel che resta da giocarsi in campionato, ma in questo momento il tecnico non si ritrova molte certezze fra le mani. La squadra continua a faticare e arriva alla stracittadina con i muscoli provati dall’impegno europeo, al cospetto di una rivale che ha potuto preparare la gara con la massima tranquillità. Rui Patricio, Mancini, Smalling, Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan e Abraham sono i punti fermi della formazione, ai quali va aggiunto uno Zaniolo in evidente difficoltà ma voglioso di mostrare la migliore versione di sé in una gara a cui tiene tantissimo. Per il resto il tecnico dovrà scegliere con quali altre pedine iniziare la gara e quali tenersi per provare a cambiarla nella ripresa. E, magari, nella testa del portoghese c’è pure l’idea di inventarsi qualcosa di nuovo, come il ritorno alla difesa a 4 con Ibañez terzino bloccato a sinistra sulla fascia dove imperverserà Felipe Anderson. Se dovesse invece rivedersi l’ormai consueta difesa a 3, il difensore brasiliano della Roma si gioca il posto con Kumbulla. A centrocampo molto ruota attorno alle condizioni di Pellegrini. Col capitano presente, Oliveira e Veretout dovrebbero entrambi iniziare il derby in panchina. In caso di forfait del numero 7, allora sarebbero loro due a giocarsi il posto per completare il trio in mediana insieme a Cristante e Mkhitaryan. L’altro grande dubbio riguarda la fascia sinistra. Viña in coppa ha offerto un’altra prestazione scadente, El Shaarawy è più un jolly da calare nella parte finale della partita e allora ecco tornare Zalewski in rampa di lancio: il giovane italo-polacco, subentrato all’andata, si sta preparando per giocare la sua prima stracittadina da titolare. Dubbi e ansie da derby, Mourinho non deciderà prima di stasera.